Le mani amputate o trenta frustate solo per aver utilizzato degli smartphone. Scene di una brutalità inimmaginabile alle quali l'Isis ci sta abituando giorno dopo giorno. Ecco infatti l'ennesimo orrore che trapela dalla vita quotidiana nello Stato Islamico: a tre donne sono state tagliate le mani per aver osato usare un cellulare. Per lo stesso motivo, a cinque uomini è toccata invece la fustigazione.
A Mosul, una delle roccaforti dell'Isis, sembra che esistano leggi ferree contro i cellulari connessi a internet, mentre a Raqqa sono stati banditi i dispositivi Apple perché, secondo i jihadisti, iPhone e iPad servono agli Usa per fare spionaggio.
La guerra santa, sempre più violenta e farneticante, si scaglia così anche contro i costumi e la tecnologia occidentale, che rappresentano forse le "armi" più temute da chi vorrebbe rendere un'intera popolazione schiava dell'ignoranza.
Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 09:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA A Mosul, una delle roccaforti dell'Isis, sembra che esistano leggi ferree contro i cellulari connessi a internet, mentre a Raqqa sono stati banditi i dispositivi Apple perché, secondo i jihadisti, iPhone e iPad servono agli Usa per fare spionaggio.
La guerra santa, sempre più violenta e farneticante, si scaglia così anche contro i costumi e la tecnologia occidentale, che rappresentano forse le "armi" più temute da chi vorrebbe rendere un'intera popolazione schiava dell'ignoranza.
