Sistema d'arma mobile per la difesa antimissile. È l'Iron Dome, ovvero la Cupola di Ferro di Israele. Uno scudo contro i razzi di Hamas. Come è costruito? Comprende un radar e missili in grado di tracciare e neutralizzare qualsiasi razzo lanciato verso i territori di Tel Aviv. L'IDF (Forza di Difesa Israeliana) afferma che la percentuale di successo nell'intercettare i proiettili in arrivo è dell'85% - 90%. Ma ha un costo non indifferente.
Le origini
Come proteggersi da 4000 razzi? È il 2006, la seconda guerra del Libano. Gli Hezbollah libanesi sparano missili in continuazione e colpiscono il nord di Israele. La risposta arriva nel febbraio 2007. Il ministro della difesa Amir Peretz sceglie la Cupola di Ferro come soluzione. Sviluppato da Rafael Advanced Defense Systems e Israel Aerospace Industries, viene schierato nel 2011 per rispondere alla minaccia alla sicurezza rappresentata dai bombardamenti di razzi e proiettili lanciati su Israele, molti dei quali sono caduti in Israele.
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Yet another video captures Israel's Iron Dome defense system intercepting #Hamas missiles, safeguarding the citizens of #Israel from danger
Hezbollah Putin and Iran #IsraelPalestineWar When Hamas Gaza Strip #FreePalastine #IsraelHamasWar Egypt #GazaUnderaAttack pic.twitter.com/bziazIcJRH— Shyama Chowbey (@Sham_0918) October 9, 2023
Caratteristiche
Il sistema è stato progettato per contrastare i razzi balistici a corto raggio e i proiettili d'artiglieria da 155 mm con una gittata di circa 70 km.
Come funziona
L'Iron Dome è costituito da unità trainate da camion, ognuna delle quali spara missili a guida radar per contrastare minacce a corto raggio. Utilizza un meccanismo basato sull'intelligenza artificiale, che determina se un razzo in arrivo costituisce una minaccia e colpirà un'area popolata.
Costo e dove sono
Il costo? Non indifferente. Circa 50 milioni di dollari per batteria, composta da 20 missili ciascuna, come riportato dal Times. Non poco. Attualmente, Israele è protetto da 10 batterie “Iron Dome”, che funzionano per proteggere le infrastrutture e i cittadini del Paese. Ogni batteria è in grado di difendere fino a 60 miglia quadrate. Dove si trovano? Sono posizionati strategicamente intorno alle città israeliane per intercettare i proiettili diretti verso le aree popolate.