IL CONFLITTO

Gaza, video choc della Cnn: «Bambini e donne detenuti nudi in uno stadio da Israele». Usa abbattono drone e missile Houthi sul Mar Rosso

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Venerdì 29 Dicembre 2023

"Stupri e orrori negli attacchi di Hamas in Israele"

All'indomani degli attacchi del 7 ottobre 2023 compiuti da Hamas nel sud di Israele, è venuto alla luce un terrificante quadro di violenza sessuale contro le donne. Il New York Times ha condotto un'indagine durata ben due mesi, scoprendo dettagli angoscianti, che indicano violenze sessuali e mutilazioni in più luoghi presi di mira dai terroristi.

Una delle vittime, Gal Abdush, madre di due figli, del centro di Israele, è scomparsa da un rave che si è trasformato in un luogo di massacro.

Un video virale girato da una donna alla ricerca del suo amico scomparso mostrava Gal Abdush sdraiata sulla strada, parzialmente vestita, con il viso bruciato in modo irriconoscibile. Gli agenti di polizia israeliani, sulla base di prove video, ritengono che Gal Abdush sia stata violentata. La sua tragica storia è diventata un simbolo degli orrori inflitti alle donne israeliane durante gli attacchi.

L'indagine ha identificato almeno sette luoghi in cui donne e ragazze israeliane sembrano essere state aggredite o mutilate sessualmente. Testimoni, personale medico, soldati e consulenti in materia di stupro figurano tra le 150 persone intervistate dal New York Times, che hanno fornito un quadro completo della diffusa violenza di genere avvenuta il 7 ottobre.

Usa abbattono drone e missile Houthi nel Mar Rosso

L'esercito degli Stati Uniti ha annunciato di aver abbattuto un drone e un missile balistico antinave lanciati dai ribelli yemeniti Houthi nel Mar Rosso meridionale, nell'ambito di attacchi contro imbarcazioni in risposta all'offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza.

Il Comando Centrale degli Stati Uniti (CentCom) ha indicato che l'attacco è avvenuto tra le 17.45 e le 18.10 (ora locale) e ha confermato che non ci sono stati feriti o danni a nessuna delle navi che si trovavano nell'area attaccata. Il portavoce militare dei ribelli Houthi, Yahya Sari, ha rivendicato l'attacco a una nave commerciale, la 'Msc United', «dopo che il suo equipaggio ha respinto per la terza volta il richiamo delle forze navali» yemenite e «ripetuti messaggi di avvertimento».

Attraverso il suo canale Telegram, il portavoce ha segnalato che gli Houthi hanno attaccato «con adeguati missili navali» e con «diversi droni obiettivi militari» in diverse «aree della Palestina occupata», ribadendo ancora una volta «il continuo sostegno al popolo palestinese», che è un« dovere religioso, morale e umanitario».

Sari ha ribadito che gli Houthi continueranno ad attaccare le navi israeliane «o quelle dirette verso i porti della Palestina occupata», finché non sarà consentito l'ingresso di cibo e medicinali necessari ai civili nella Striscia di Gaza, esprimendo il suo impegno affinché il resto dei traffici marittimi continui.

I ribelli sostenuti dall'Iran, che dal 2015 controllano la capitale yemenita Sanaa e altre aree nel nord e nell'ovest del paese, hanno lanciato diversi attacchi contro Israele, sulla scia dell'offensiva militare israeliana contro Gaza. Nell'ambito delle loro azioni nel Mar Rosso, hanno dirottato una nave, la «Galaxy Leader», e causato danni ad almeno due navi con i loro missili e droni.

La situazione ha portato varie compagnie, tra cui quattro delle cinque più grandi compagnie di trasporto marittimo del mondo, a sospendere le loro operazioni attraverso questa rotta marittima, fondamentale per il commercio internazionale, o a dirottare le loro navi attraverso rotte molto più complicate e lunghe che comportano la circumnavigazione del continente africano, doppiando il Capo di Buona Speranza.

Raid su campo profughi: almeno venti morti

Almeno 20 persone sono state uccise in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche, come riporta Al Jazeera. Molte altre persone sono ritenute disperse.

Cnn, video choc da Gaza: "Bambini e donne detenuti nudi dall'Idf in uno stadio"

Uomini, ma anche donne e almeno due bambini, sarebbero stati detenuti e spogliati dalla Forze di difesa israeliane (Idf) in uno stadio nel nord di Gaza. Sono le immagini mostrate in un video dalla Striscia commentato dalla Cnn. L'emittente statunitense spiega di non essere in grado di verificare quando il filmato è stato girato, ma sostiene di averlo geolocalizzato allo stadio Yarmouk di Gaza City, dove l'ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di detenzioni. L'ong sostiene di aver avuto informazioni che l'esercito israeliano sta detenendo centinaia di palestinesi del quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, tra cui decine di donne che sono state portate allo stadio Yarmouk.

Un fotogramma del video mostrerebbe «quelli che sembrano essere due ragazzi, spogliati fino alla biancheria intima, che camminano e tengono entrambe le mani in alto mentre le Idf li dirigono nello stadio» racconta il media Usa aggiungendo che «in un altro filmato, due figure che sembrano essere gli stessi ragazzi spogliati sono visti con le mani sopra la testa, mentre sono allineati in fila indiana con altri maschi che sembrano essere adolescenti e adulti».

Video

In un altro momento del video ci sarebbero anche «donne e altri bambini detenuti»: «In un'inquadratura, si vedono tre donne completamente vestite, bendate e con le mani legate dietro la schiena, sedute sull'erba davanti a una porta da calcio dello stadio. Si vede una bandiera israeliana appesa alla porta da calcio» racconta la Cnn che riferisce anche di aver contattato l'Idf, ma di non aver «ancora ricevuto risposta».

Uomini, ma anche donne e almeno due bambini, sarebbero stati detenuti e spogliati dall'Idf in uno stadio nel nord di Gaza: sono le immagini mostrate dalla Cnn. Rammarico di Israele per l'uccisione di civili nel campo profughi palestinese al-Maghazi.

Nuovi raid al sud, Hamas denuncia 50 morti. Droni dal Libano.

Anche l'Italia finisce nel mirino degli Hezbollah. I miliziani libanesi, alleati dell'Iran, hanno indicato anche Roma tra i partecipanti della «coalizione del male», ovvero l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa e «creata per proteggere gli interessi di Israele». 

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Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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