NANTERRE

Francia, caos nelle periferie. La madre del ragazzo ucciso: «C'è l'ho solo con un agente». E lui si scusa

Giovedì 29 Giugno 2023

Il poliziotto ha chiesto scusa alla famiglia di Nahel

Il poliziotto che due giorni fa ha ucciso con un colpo della sua arma di servizio il diciassettenne Nahel, a Nanterre, «è devastato» e chiede «perdono alla famiglia» del giovane.

Lo ha detto a BFM TV l'avvocato dell'agente ora incarcerato, Laurent-Franck Lienard. «Lui - ha aggiunto il legale - non si alza la mattina per ammazzare la gente. Non voleva uccidere».

La madre di Nahel: «Non ce l'ho con la polizia ma solo con un agente»

«Non ce l'ho con la polizia, ce l'ho con una persona: quello che ha tolto la vita a mio figlio»: lo ha detto Mounia M., la madre di Nahel, il ragazzo ucciso due giorni fa da un poliziotto a Nanterre in un'intervista diffusa stasera da France 5. «Lui - ha continuato la donna - non doveva uccidere mio figlio, c'erano altri modi di agire. Un proiettile? Così vicino al suo torace? No, non posso crederci. Ci sono altri modi di farlo uscire dalla macchina. Uccidere dei ragazzi cosi...per quanto tempo ancora?». Secondo la donna, il poliziotto «ha visto una faccia da arabo, quella di un ragazzino, e ha voluto togliergli la vita».

Avvocato agente: ha ritenuto necessario sparare

«Stasera il mio cliente è andato in prigione per aver sparato un colpo che pensava fosse necessario sparare con l'arma che gli era stata consegnata dallo Stato per garantire la sicurezza sua e dei suoi concittadini»: così su Facebook, Laurent-Franck Liénard, avvocato del poliziotto accusato di omicidio per aver sparato al 17enne Nahel. «Ho vissuto una giornata terribile e storica - scrive - in 31 anni di carriera in cui ho difeso casi di uso di armi, non mi era mai capitato che un cliente finisse in carcere subito dopo essersi trovato davanti al giudice. Contesteremo e combatteremo la decisione, con tutti gli strumenti del diritto».

A Lilla 24 fermi

Dopo gli incidenti che si sono registrati durante la 'marcia bianca per Nahel' a Nanterre (15 i fermi), sono scoppiati in serata a Marsiglia importanti disordini. Durante gli incidenti al Vieux-Port con circa 100-150 rivoltosi, secondo quanto riferisce la tv francese 'Bfm', e che è stato evacuato, ci sarebbero stati un poliziotto ferito e tre fermi. A Lilla invece, secondo quanto riferisce Le Figaro, ci sarebbero stati 24 fermi in seguito ad incidenti di cui 7 a Tourcoing. A Tolosa un commissariato del quartiere del Mirail sarebbe stato preso di mira da alcuni rivoltosi che avrebbero sparato con fuochi d'artificio. Intanto il Raid, un'unità di elite della polizia nazionale, è stata dispiegata questa sera a Lione per monitorare la situazione. Anche a Grenoble, riferisce Bfm, si sono registrati degli incidenti nel quartiere Teisseire e sono stati presi di mira degli autobus e sono stati incendiati bidoni dell'immondizia.

Evacuato il porto di Marsiglia

Stato di allerta in tutta la Francia per la terza notte. A Nanterre, periferia di Parigi, una banca è stata incendiata dopo la fine - macchiata da gravi incidenti - della «marcia bianca» per Nahel. Le fiamme minacciano le abitazioni vicine. Sono 20 le persone fermate. A Marsiglia, scontri fra manifestanti e polizia al Porto Vecchio, evacuato dalla polizia. A Lione, dove ieri nel quartiere di Villeurbanne è stato incendiato un palazzo, è stato inviato un elicottero del RAID, i reparti speciali antisommossa. 

Schierate le teste di cuoio

Sono state mobilitate le unità specializzate in interventi particolari, come le teste di cuoio della gendarmeria, i Gign. Particolare attenzione viene posta sulla vigilanza nella regione di Lille, dove sono stati dispiegati gli uomini del Raid, unità di elite della polizia. 

 

Servizi, prossime notti ci saranno violenze urbane diffuse

I servizi francesi si aspettano «una generalizzazione» delle violenze nelle «prossime notti» dopo gli incidenti scoppiati a seguito della morte di un ragazzo di 17 anni di nome Nahel, ucciso da un agente di polizia durante un controllo stradale a Nanterre. Lo riporta il sito di Le Figaro, precisando che nell'informativa dell'intelligence si parla delle «prossime notti» che «saranno teatro di violenze urbane con tendenza a generalizzarsi» e di «azioni mirate contro le forze dell'ordine e simboli dello Stato». 

Coprifuoco per i minori di 16 anni

Non solo Clamart. Anche il comune di Compiègne, nell'hinterland di Parigi, ha decretato il coprifuoco dalle 22 alle 6, da oggi e fino a lunedì mattina per scongiurare nuove rivolte in banlieue dopo la morte di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto a Nanterre. Il coprifuoco è tuttavia limitato ai minori di 16 anni non accompagnati, precisa il comune citato dall'agenzia France presse. La misura segue i pesanti scontri e incidenti della notte scorsa nel quartiere di Clos-des-Roses di Compiègne.

A Nanterre sono state arrestate 15 persone

La questura di Parigi ha reso noto che 15 persone sono state arrestate a Nanterre in relazione agli incidenti avvenuti durante la "marcia bianca per Nahel", il 17enne ucciso durante un controllo stradale. Lo riferiscono i media francesi

Scoppia la violenza nelle periferie in Francia. Si protesta per la morte di Nahel M., un diciassettenne ucciso da un poliziotto durante un controllo a Nanterre. L'agente è indagato per omicidio volontario. Le autorità hanno deciso di schierare quarantamila agenti per tenere sotto controllo la situazione. E anche i servizi di intelligence si aspettano un'escalation delle violenze. In diversi Comuni è stato decretato il coprifuoco

Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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