Droni "Sea baby", le armi ucraine dietro l'attacco al ponte di Crimea. «Costruite sottoterra, trasportavano 850 kg di esplosivo»

Le armi prendono il loro nome dal capo del Servizio di sicurezza civile di Kiev (Sbu), Vasyl Maliuk

Mercoledì 16 Agosto 2023
Droni "Sea baby", le armi ucraine dietro l'attacco al ponte di Crimea. «Costruite sottoterra, trasportavano 850 kg di esplosivo»

Ci sono i droni ucraini "Sea baby" dietro gli attacchi al ponte di Crimea, rivendicati oggi da Kiev.

Si tratta di droni marini prodotti in impianti sotterranei sul territorio ucraino. Le armi sono state illustrate alla Cnn dal capo del Servizio di sicurezza civile di Kiev (Sbu), Vasyl Maliuk. E c'è proprio lui dietro il nome dei droni: Maliuk in lingua ucraina significa infatti "bebé". 

Droni Sea Baby, come funzionano

«La produzione dei nostri droni viene effettuata in uno degli impianti sotterranei situati sul territorio dell'Ucraina», ha detto Maliuk precisando che un team dell'Sbu sta lavorando allo sviluppo di questi droni e alla loro produzione, assistito da ingegneri civili ed esperti informatici. «Attualmente stiamo sviluppando e realizzando molte operazioni interessanti, particolarmente nel Mar Nero. Saranno una sorpresa, specialmente per i nostri nemici», ha spiegato ancora. 

I droni Sea Baby sarebbero stati utilizzati, oltre che nell'attacco al ponte di Crimea, anche a in quello alla nave russa Olenegorskiy Gornyak e alla cisterna Sig.

Secondo Maliuk, i droni che hanno danneggiato il ponte di Crimea lo scorso luglio erano equipaggiati con testate da 850 chilogrammi. Per quanto riguarda la nave, le testate erano invece da 450 kg. I droni sono il risultato di mesi di studio e test, cominciati subito dopo l'inizio dell'invasione russa, ha spiegato Maliuk. 

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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