D, potrebbe ripartire dalla nuora Lara. Prende infatti sempre più corpo la possibile candidatura al Senato della trentottenne moglie di Eric Trump, il terzogenito del tycoon.
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Lara, the Dumbest Trump, whose support for her father-in-law helped him lose the election, is running for senate. Her platform:
1) White people rock!
2) Use your hair extensions as a wisk broom!
3) Lindsey Graham says I'm Eric in leggings!
4) You can't spell America with L-A-R-A! pic.twitter.com/1tfjRzICEl— Paul Rudnick (@PaulRudnickNY) February 15, 2021
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Lara è sposata con il terzogenito di Donald, Eric
Sposatasi con Eric Trump nel novembre del 2014 a Mar-a-Lago, dopo sei anni di fidanzamento, Lara ha partecipato attivamente alle campagne elettorali del tycoon per le presidenziali del 2016 e del 2020. Il suo intervento alla Convention repubblicana dello scorso agosto aveva già innescato le voci su un probabile impegno politico, seppure il suo sostegno a Trump si discosti totalmente dai toni da ultras della 'cognatà Kimberly Guilfoyle, vulcanica e roboante fidanzata di Donald Junior, anch'essa data più volte sul punto di entrare in politica. Ma di Lara si ricordano comunque le parole poco diplomatiche rivolte ad Angela Merkel nel 2019, quando durante la crisi dei migranti in Europa definì la decisione della cancelliera tedesca di accogliere i rifugiati «la rovina della Germania, una delle cose peggiori mai accadute in quel Paese».
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La concorrenza per Lara
Parole che a Berlino non hanno dimenticato, così come in molti ricordano come Lara in passato abbia fatto campagna anche per la cospirazionista Laura Loomer, nota per le sue posizioni di estrema destra e contro l'Islam. Non sono pochi però gli ostacoli sulla strada della candidatura di Lara, come il dover cambiare residenza con marito e figli dalla città di New York al North Carolina. E poi superare la concorrenza di altri alleati di Trump che ambiscono a quel seggio in Senato, come l'ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows. Per sciogliere la riserva, fanno sapere i ben informati, ci potrebbero quindi volere settimane, se non mesi, con una decisione che Lara potrebbe prendere nell'ambito di un ritorno sulla scena coordinato della famiglia Trump. Con la figlia prediletta dell'ex presidente, Ivanka, che resta in pole per un futuro alla Casa Bianca se non dovesse ricandidarsi il tycoon. Intanto per quest'ultimo le grane legate all'assalto al Campidoglio del 6 gennaio scorso potrebbero non essere finite. Non ci sono solo le inchieste sul fronte giudiziario, ma anche una richiesta bipartisan alla Camera e al Senato di istituire una commissione di inchiesta per indagare sulle eventuali responsabilità del governo e delle forze dell'ordine che non sono state capaci di difendere la sede del Congresso. Di fatto una commissione sullo stile di quella costituita dopo gli attentati dell'11 settembre 2001.
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