Cuba, l'ambasciata americana riapre all'Avana dopo 54 anni: John Kerry alla cerimonia

Venerdì 14 Agosto 2015
Cuba, l'ambasciata americana riapre all'Avana dopo 54 anni: John Kerry alla cerimonia
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«Mi sento a casa e questo è un momento storico». Così il segretario di Stato Usa John Kerry ha iniziato il suo discorso all'Avana dove, dopo 54 anni, la bandiera a stelle e strisce è tornata a sventolare di nuovo all'ambasciata degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti e Cuba, ha aggiunto Kerry, «non sono prigionieri della storia».

La bandiera americana è tornata al suo posto per la prima volta dal 1961. Gli Stati Uniti e Cuba «non sono più nemici o rivali, ma vicini», ha dichiarato Kerry, sottolineando che l'avvio di normali relazioni diplomatiche «non è un favore fatto da un Paese a un altro. Normali relazioni rendono più facile parlarsi. Il parlarsi fa sì che possiamo capirci meglio».

Kerry ha parlato spagnolo e ringraziato anche Papa Francesco. «Il Santo Padre e il Vaticano hanno avviato un nuovo capitolo nelle relazioni tra i nostri due Paesi», ha affermato Kerry, ricordando poi «che non è un caso» che il Pontefice si recherà prima a Cuba e poi negli Stati Uniti nel suo viaggio del prossimo mese.

E solo poche ore prima lo stesso Fidel Castro si è mostrato in pubblico, in giro per la capitale con il presidente venezuelano Nicolas Maduro e quello boliviano Evo Morales, giunti a Cuba proprio per festeggiare l'89mo compleanno del lider maximo. Castro e Maduro sono andati in visita nella residenza che ospita Morales ed hanno avuto un colloquio a tre durato 4 ore ed incentrato principalmente sulle rivoluzioni latinoamericane.

«Una chiacchierata amena», l'ha definita Morales, che si è detto pieno di orgoglio per essere stato in compagnia di Fidel, mentore della rivoluzione iniziata in Bolivia nel 2006.

Intanto l'attenzione è monopolizzata dalla presenza del segretario di Stato Usa, John Kerry. Ci sono anche gli ex marines James Tracy, Mike East e Larry Morris che il 4 gennaio 1961 ammainarono per l'ultima volta la bandiera Usa.

Durante il suo soggiorno a Cuba il capo della diplomazia di Washington incontrerà il ministro degli Esteri cubano, l'arcivescovo cattolico del paese e un gruppo di dissidenti. Intanto centinaia di cubani sono accorsi fine prime ore della mattina davanti all'ambasciata americana all'Avana, sul lungo mare del Malecon, per assistere alla cerimonia. Anche se i media ufficiali - gli unici che esistono sull'isola - stanno offrendo una copertura in diretta della visita del segretario di Stato John Kerry, la prima di un capo della diplomazia Usa dal 1945, molti abitanti dell'Avana hanno voluto comunque assistere in persona all'avvenimento. «Questo è un momento storico: voglio poter raccontare ai miei nipoti che c'ero anch'io», dice Arturo, tassista della capitale arrivato all'alba davanti all'ambasciata, con le bandiere di Cuba e Stati Uniti ben in vista sul suo parabrezza.

E la Svizzera è invitata d'onore alla riapertura, dove per decenni ha curato gli interessi di Washington. Il ministro degli Esteri svizzero, Didier Burkhalter, è arrivato ieri sull'isola per partecipare alla cerimonia solenne durante la quale il governo americano ha innalzato la propria bandiera sull'ambasciata a Cuba. Ad invitare il capo della diplomazia svizzera è stato il segretario di Stato Usa, John Kerry, che oggi si fermerà per alcune ore a L'Havana, diventando così il primo ministro degli Esteri americano a visitare l'isola dal 1945.

Da parte sua, anche Cuba ha ringraziato la Svizzera per avere rappresentato in questi anni gli interessi degli Stati Uniti e quelli dell'Havana a Washington, dopo che i due Paesi hanno interrotto le loro relazioni diplomatiche nel gennaio del 1961. Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, riporta l'agenzia Prensa Latina, ha espresso la propria gratitudine all'omologo svizzero, nel corso di un incontro per «l'importantissimo contributo» del suo Paese. Secondo l'agenzia cubana, Burkhalter è il primo capo della diplomazia svizzera in visita sull'isola.

Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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