Boeing 737 Max, l'altro difetto di produzione (poi risolto): 6 dispositivi di fissaggio allentati sul lato opposto al portellone esploso

La rivelazione è di The Air Current, sito specializzato in materia, che ha ricostruito il percorso che quella fusoliera ha fatto dal centro di produzione del fornitore Spirit AeroSystem di Wichita, nel Kansas, fino allo stabilimento di Boeing a Renton

Venerdì 12 Gennaio 2024 di Marco Prestisimone
Sul Boeing 737 Max anche 6 dispositivi di fissaggio allentati sul lato opposto del portellone esploso. L'altro errore di produzione (poi risolto)

Sei dispositivi di fissaggio allentati, stavolta sul lato destro della fusoliera del Boeing 737 Max 9 di Alaska Airlines. E quindi dalla parte opposta rispetto al finto portellone che poi è esploso durante il volo, a 4.876 metri di altezza e 711 km/h di velocità. La rivelazione è di The Air Current, sito specializzato in materia, che ha ricostruito il percorso che quella fusoliera ha fatto dal centro di produzione del fornitore Spirit AeroSystem di Wichita, nel Kansas, fino allo stabilimento di Boeing a Renton.

E proprio qui il personale addetto avrebbe stretto sei dispositivi di fissaggio alla struttura della fusoliera attorno alla "plug door" opposta a quella distrutta venerdì. 

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L'errore dal lato opposto di Boeing

Il lavoro ha avuto luogo sicuramente a Renton, nello stato di Washington. Lì infatti la fusoliera è stata spedita tramite treno da Spirit, l'azienda che fornisce il 70% delle parti del 737 alla Boeing. Il fatto che un errore di fabbrica in una fase precedente sia stato risolto da Boeing conferma che lì si sono occupati sicuramente degli errori sul lato destro della fusoliera, forse sottovalutandone quelli di sinistra, il lato su cui poi è esploso il portellone.

Le indagini

Ieri la Federal Aviation Administration ha dichiarato di aver formalmente notificato a Boeing di aver avviato un'indagine per «determiare se l'azienda non sia riuscita a garantire che i prodotti completati fossero conformi al progetto approvato e se fossero in condizioni di funzionamento sicuro in conformità con i regolamenti della FAA». Boeing, dal canto suo, ha assicurato collaborazione con la FAA e con l'NTSB, l'agenzia investigativa indipendente degli Usa che indaga in merito agli incidenti che coinvolgono aerei, navi, treni, oleodotti e gasdotti.

Gli elementi di fissaggio

Non è chiaro in che misura questi elementi di fissaggio allentati non soddisfacessero le normative, ma sta di fatto che sono stati considerati un difetto di produzione risolto poi durante il processo di assemblaggio operato da Boeing. E le indagini di The Air Current non chiariscono se e quali eventuali passaggi siano stati fatti anche sul pannelo sinistro, quello esploso. Jennifer Homendy, presidente dell'NTSB, l'8 gennaio scorso ha dichiarato che esaminando il pannello del portellone destro ancora regolarmente attaccato all'aereo, gli investigatori non avevano trovato alcuna discrepanza e che quindi su quel lato tutto era regolare. 

I test prima di avere l'ok

La fusoliera dell'aereo del volo N704AL di Alaska Airlines è arrivata a Renton per l'assemblaggio finale alla fine di agosto. Lì è rimasto fino a settembre: in questa fase ogni aereo, compreso quello coinvolto nell'incidente, viene sottoposto a quello che viene chiamato "standard high-pressure test", ossia un test ad alta pressione per verificare che la cabina possa essere pressurizzata in modo sicuro, verificandone la sicurezza della sua struttura. Prima di essere consegnato ad Alaska Airlines il 31 ottobre, l'aereo è stato sottoposto a quattro voli di prova, due realizzati da Boeing. 

Ultimo aggiornamento: 20:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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