Si starà facendo una risata Indro da lassù. E starà dicendo: che bello, mi hanno dipinto di rosso, così sono diventato il comunista che mai volli essere in vita. E mi ci hanno fatto diventare loro, gli imbrattatori ideologici della mia statua.
Questi dissennati ragazzotti ignoranti, così adesso che sono rosso piacerò di più a quelli a cui si deve piacere! Insomma se volevano infliggere un torto a Montanelli, quelli che ne offendono l'effigie, gli stanno invece facendo un monumento. E chissà che divertimento vederli dall'aldilà, mentre infieriscono su una statua di cui lui si sarebbe infischiato, non amando - o fingendo di non amare - tributi ed onori.
Montanelli, così la Rete Studenti ha imbrattato la statua: il video sui social
Sì, la consacrazione postuma che i suoi nemici gli stanno dando in queste pazze giornate della più acuta febbre sinistrese febbre dev'essere proprio uno spasso insperato agli occhi di Indro. Perché il tiro a bersaglio che lo riguarda conferma ciò che lui pensava degli italiani, ossia che sono sempre arci-italiani, complici della commedia che mettono continuamente in scena, figurine da Strapaese in fondo più da compatire che da dileggiare. Che cosa c'è infatti di più ridicolo di questi giovinastri che s'atteggiano a giustizieri della storia, che non conoscono, e mentre prendono a pennellate la statua dello Schiavista! e del Colonialista! (quante inutili desinenze in sta e che eccesso di punti esclamativi, direbbe lui, per costoro che non maneggiano neppure la grammatica) filmano se stessi in questa parodia dell'iconoclastia in mano alle creature. Montanelli non s'offese granché neppure contro i terroristi che lo gambizzarono - li incontrò e disse loro: oh bischeri... - e figuriamoci che cosa direbbe ora ai nuovi adepti del conformismo sciocco, dell'anticolonialismo da parrocchia e da parodia. Probabilmente direbbe loro: grazie.
Gli hanno fatto un piacere perché lo hanno equiparato a Cristoforo Colombo, che lui considerava giustamente un grande italiano, le cui statue a loro volta sono oggetto di maledizione e violenza.