I capitoli esclusi
Nella riforma c’è tanto. Ma ci sono anche capitoli che non sono entrati. Come, per esempio, la riduzione del cuneo contributivo chiesta da tempo e a gran voce da Confindustria. Carlo Bonomi, il presidente degli industriali, ieri si è mostrato freddo sulla strada intrapresa dal governo. «Se si parla solo di rimodulazione di alcune aliquote», ha detto Bonomi, «non è questa la strada». I dubbi riguardano anche la tassazione delle imprese. La riforma introduce una sorta di “doppia aliquota” per l’Ires: una base del 24% e una ridotta, probabilmente, del 15%. Per accedere a quest’ultima sarà necessario fare investimenti ed assumere personale (soprattutto over 50 e percettori del Reddito di cittadinanza). A fronte però dello “sconto”, saranno cancellati una serie di incentivi, sempre sugli investimenti, molto graditi alle imprese, come l’Ace o industria 4.0.