Unrae, si aggrava in Italia il ritardo nella transizione auto. Nel 2022, il secondo peggior dato di immatricolazioni in 10 anni

Mercoledì 28 Giugno 2023
Un dealer auto

 «Nel 2022, nonostante il buon andamento dell’economia nazionale, il mercato dell’ auto ha registrato il secondo peggiore risultato degli ultimi dieci anni: 1,317 milioni di immatricolazioni, poco al di sopra del livello più basso toccato nel 2013 con 1,304 milioni». È quanto sottolinea la Sintesi Statistica 2022 pubblicata annualmente dall’Unrae, l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, che indica un aggravarsi del ritardo del nostro mercato nella transizione energetica.

Il parco circolante a fine anno era composto da 44 milioni di veicoli a quattro o più ruote, di cui 39 milioni di autovetture con anzianità media di 12,5 anni e il 25% ante Euro 4; 4,2 milioni di mezzi commerciali leggeri con età media 14 anni e il 41% ante Euro 4; 725.000 veicoli industriali con età media 14,3 anni di cui il 50% ante Euro 4; 62.400 autobus con 12 anni di età in media e per il 37,5% ante Euro 4.

Le vetture elettriche hanno subito una battuta d’arresto perdendo in un anno oltre 20.000 unità (fino a 116.500), scendendo a quota 8,8% e bloccando il nostro Paese all’ultimo posto fra i cinque maggiori mercati d’Europa. È continuata invece «la corsa in solitaria delle ibride», salite a quota 34%. «A rallentare la transizione energetica e il processo di decarbonizzazione sono stati i ritardi sul fronte delle infrastrutture di ricarica, la cronica penalizzazione fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, le ‘storturè introdotte nello schema 2022-24 per gli incentivi all’acquisto di vetture a basse emissioni», sottolinea il direttore generale dell’Unrae Andrea Cardinali. 

Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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