Fininvest, cda confermato: Marina Berlusconi resta presidente. Dividendo da 100 milioni

Conferma della continuità nel controllo e nella governance

Giovedì 29 Giugno 2023
Fininvest, cda confermato con Marina Berlusconi resta presidente: dividendo da 100 milioni

Dividendo forte, in calo solo per le componenti straordinarie. Prime idee sulla possibile apertura del testamento di Silvio Berlusconi. Conferma della continuità nel controllo e nella governance. È una Fininvest solida quella che esce dalla prima assemblea e dalla prima riunione del Consiglio di amministrazione dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi.

L'assise tenuta dai figli azionisti ha infatti deliberato il dividendo per quest'anno: sarà di 100 milioni contro i 150 milioni del 2022.

Fininvest, holding di famiglia

L'holding di famiglia, che detiene tra l'altro circa la metà di Mfe-Mediaset e il 30% di Banca Mediolanum, è controllata attraverso diverse 'scatole'. Quattro facevano direttamente capo al fondatore, mentre alla figlia primogenita Marina appartiene la Holding italiana quarta (7,65%), a Piersilvio la Holding italiana quinta (7,65%), con Barbara, Eleonora e Luigi che partecipano in parti uguali della Holding italiana quattordici, che controlla il 21,42% di Fininvest. Dalla storica sede di Fininvest, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri ha scherzato con i tanti giornalisti presenti in strada, chiedendo con un sorriso: «Perché siete qui?». Presente di persona la presidente Marina Berlusconi, mentre gli altri figli del fondatore si sono collegati da remoto. In via Paleocapa a Milano sono stati visti entrare e uscire prima dell'assise tra gli altri i consiglieri d'amministrazione Luigi Berlusconi e Adriano Galliani, ma le decisioni erano evidentemente già pronte da tempo. Il Cda è infatti stato confermato in toto, con presidente Marina Berlusconi e amministratore delegato Danilo Pellegrino. Non è stato quindi sostituito lo scomparso Niccolò Ghedini e il board risulta così composto anche dai consiglieri Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri e Salvatore Sciascia.

I conti

I conti del 2022, sul quale si basa il dividendo distribuito quest'anno, i ricavi consolidati del gruppo Fininvest sono stati pari a 3.822 milioni, in linea con il 2021, e un risultato netto consolidato di 200 milioni rispetto a 360. L'utile netto civilistico della capogruppo Fininvest spa evidenzia un utile di 133 milioni rispetto ai 361 dell'esercizio precedente che beneficiava del dividendo straordinario pagato da Mfe e il ripristino dell'erogazione dei dividendi di Banca Mediolanum.

Il testamento del Cav

Se i conti e il Cda sono andati come previsto, resta ancora da sciogliere la matassa del testamento di Silvio Berlusconi. Un giorno per l'apertura delle sue ultime volontà ancora non è stato stabilito e d'ora in avanti ogni data può essere valida. L'intento è stato infatti quello di non aprire il testamento prima dell'assemblea, in modo che eventuali sorprese o eredi insoddisfatti non scaricassero i problemi su questo importante passaggio societario. Ora i prossimi appuntamenti in questa vicenda sono l'imminente assise della tedesca Prosieben, della quale il Biscione è ampiamente primo azionista e che per la prima volta avrà due componenti graditi nel consiglio di sorveglianza. Poi, nella serata di martedì prossimo, è attesa la presentazione alla stampa dei palinsesti Mediaset, con la presenza ovviamente dell'amministratore delegato del gruppo televisivo Pier Silvio Berlusconi.

Ultimo aggiornamento: 20:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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