Supermercati, quali sono i più convenienti dove fare la spesa? Ecco come si possono risparmiare fino a 3.400 euro all'anno

Un'analisi di 35 catene, 1.200 punti vendita in 67 città

Giovedì 7 Settembre 2023
Supermercati, quali sono i più convenienti dove fare la spesa? Ecco come si possono risparmiare fino a 3.400 euro all'anno

Perché fare la spesa costa di più? A causa dell'inflazione gli stessi soldi con cui compravo un pacco di pasta un anno fa non bastano per comprare lo stesso pacco (che magari contiene pure meno prodotto all'interno) quest'anno. Il sovraccosto stimato rispetto al 2022 è del 12,6% in più. Nei discount si conta un +15%. La stima è realizzata da Altroconsumo che ha stilato un'indagine per capire dove conviene comprare di più, quali supermercati comabattono meglio l'inflazione e si rivelano, al momento del pagamento, più vantaggiosi. Altroconsumo ha registrato i prezzi per ognuna delle 125 categorie di prodotto considerate (le più acquistate secondo l’Istat), promozioni incluse.

L'indagine rivela che facendo la spesa nei discount si può arrivare a risparmiare fino a 3.400 euro l'anno. Vediamo dove e come.

Fino a 3.400 euro di risparmio all'anno

Oltre 1.200 punti vendita, più di 1,6 milioni di prezzi analizzati. Questa indagine può permettere di risparmiare fino a 3.455 euro all'anno facendo la spesa nel discount con i prodotti meno cari. E c'è un dato che emerge in modo molto evidente: tutte le 35 catene e i 1.200 punti vendita in 67 città analizzati hanno aumentato di molto i prezzi rispetto all’anno scorso, del 12,6% in media (a marzo 2023 rispetto a marzo 2022). Nonostante il contesto di rincari, le possibilità di spendere meno ci sono: fino a  3.455 euro all’anno di risparmio per famiglia facendo la spesa nel discount con i prodotti meno cari. Questo dice la nostra indagine, che ha considerato 1.200 i punti vendita e dalla quale sono scaturite le classifiche a livello nazionale e per più tipi di carrelli della spesa.

Carovita: quali catene hanno aumentato di più i prezzi 

L’aumento dei prezzi del 12,6% è una media: andando nello specifico delle tre tipologie, gli ipermercati hanno visto una crescita dell’11% (nel 2022, rispetto al 2021, era dello 0,9%), i supermercati del 12% (l’anno scorso + 2%); sono i discount gli attori della grande distribuzione che hanno segnato i rincari maggiori, di ben il 15% in media (era + 5,2 % nel 2022), con punte anche del 18%.

Sorpresa: sono i discount ad avere aumentato di più i prezzi

Evidentemente, tenendo prezzi più bassi e avendo minor margine di guadagno, sono riusciti a contenere meno gli aumenti legati all’inflazione generale. Vuol dire che i prezzi della grande distribuzione, discount in particolare, sono aumentati molto di più rispetto a tutto il resto.

Quali prodotti scegliere per risparmiare?

I prodotti più economici del discount e quelli con il marchio del distributore rappresentano il modo migliore per risparmiare, spiega l'indagine di Altroconsumo. Questi tipi di prodotti non solo sono generalmente convenienti, ma sono anche buoni, se non ottimi. Lo confermano i test realizzati da Altroconsumo su oltre 250 prodotti risultati migliori nelle stesse categorie rilevate per l'indagine supermercati: negli ultimi due anni il 33% dei Miglior Acquisto (qualità almeno buona e prezzo conveniente) erano del discount; il 70% dei prodotti sia Migliore del Test (qualità migliore) sia Miglior Acquisto era della marca del supermercato (private label). In alcuni casi ottimi i risultati anche per la sostenibilità (Miglior Scelta Green).

Spesa di marca: classifiche per città e differenze Nord-Sud

Se invece si preferisce la spesa di marca in iper e super, attenzione a scegliere bene il punto vendita. Può succedere infatti che gli stessi prodotti, in negozi diversi della stessa città, si possano trovare in vendita anche al triplo del prezzo.

Ci sono notevoli differenze tra Nord e Sud. A Cremona, nel super meno caro al momento delle rilevazioni di Altroconsumo, avremmo risparmiato il 25% rispetto al punto vendita più caro in città; a Caserta solo l’1%. D’altro canto al Sud, nella maggior parte delle città considerate, la spesa era più economica rispetto alla media nazionale.

Spesa mista: In's e Famila superstore le catene vincitrici  

Tra iper e super visitati, la catena che nell'indagine permette di risparmiare di più per la “Spesa mista” (con prodotti di ogni tipo: più economici, della marca del distributore e di marca) è anche quest’anno Famila Superstore, secondo Altroconsumo. Quanto ai discount, invece, In’s Mercato conquista la vetta.

Spesa con i prodotti più economici:Aldi ed Eurospin le catene vincitrici 

Nonostante i forti rincari, i discount rappresentano ancora la scelta più economica in termini assoluti: occupano infatti i primi otto posti nella classifica della “Spesa con i prodotti più economici”. Aldi ed Eurospin hanno perso la prima posizione raggiunta nel 2022 e conquistata quest'anno - anche per questo tipo di spesa - da In’s Mercato, anche se per poco. Per i prodotti più economici, infatti, le differenze tra le insegne non sono così marcate. Anzi, sembra che i discount si siano allineati e che quindi ci sia meno possibilità di risparmiare tra una catena e l’altra rispetto a quando si fa una spesa mista: lo vediamo dai punteggi della classifica nello speciale, che non sono così distanti tra loro.

Spesa con i prodotti di marca in iper e super: Esselunga e Famila le catene vincitrici

Esselunga Superstore è in testa alla classifica della spesa con soli prodotti di marca, insieme a Famila Superstore (prima anche per questo carrello oltre che per la spesa mista).  In generale, però, anche per la spesa di marca non emergono grandi possibilità di risparmio tra un’insegna e l’altra. L’unica insegna che si distacca molto (in negativo) è Carrefour Market che è in fondo, a una bella distanza dalle penultime.

Spesa a marchio commerciale in iper e super: prima in classifica Spazio Conad

Secondo uno studio della società di analisi Circana, con l’aumentare dell’inflazione aumenta il successo dei discount, ma anche delle private label: si tratta dei prodotti con il marchio della catena, su cui iper e super puntano per contrastare l’avanzata dei discount. E i consumatori, a quanto pare, ne apprezzano i costi generalmente più contenuti, soprattutto in tempi di carovita. L’insegna più economica per questi prodotti nel momento della nostra rilevazione è Spazio Conad, l’ipermercato dell’omonima catena.

La classifica globale dei punti vendita. sul podio un iper del Vicentino

Quanto alla classifica globale di tutti gli iper e i super visitati nelle 67 città, nei primi 15 posti si trovano anche quest’anno solo punti vendita del Nord-Est. La Palma d’oro va all’Iper Rossetto di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza (nel 2022 era Emisfero, sempre di Vicenza).

Anche gli altri negozi Rossetto visitati in altre città sono risultati molto convenienti, nei primi dieci posti della classifica globale; bene i Coop e gli Ipercoop toscani, dal 16° al 25° posto. A chiudere, invece, sono i Carrefour Market (poco competitivi i lombardi) e un Sigma di Bologna. 

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