Stellantis prevede di basare sette modelli su una quinta piattaforma a basso costo, ha dichiarato ieri un dirigente della Casa automobilistica, che si prepara a competere con il previsto arrivo di auto elettriche (Ev) cinesi a basso costo in Europa.
Si tratta di un’architettura derivata dalla CMP di PSA ed è, di fatto, la quinta del Gruppo Stellantis, che in passato aveva affermato di voler produrre i modelli dei suoi 14 marchi su quattro piattaforme: Small, Medium, Large e Frame. Ma per tenere bassi i costi e competere in questo modo con la concorrenza, in particolare cinese ma anche di elettriche low cost come la Dacia Spring, è stato deciso di sfruttare una piattaforma già rodata.
Alla domanda se la nuova Fiat Panda, prevista intorno alla metà del 2024, sarà una di queste, ha risposto che “non è del tutto sciocco pensarlo”. La piattaforma Smart Car è in fase di industrializzazione nello stabilimento di Trnava in Slovacchia, ma potrebbe essere realizzata in altri stabilimenti, in Europa o in Marocco. Con il 90% dei fornitori provenienti da Paesi a basso costo, una diversità ridotta e una tecnologia di batterie più economica proveniente dalla Cina, la piattaforma Smart Car consentirà a Stellantis di ridurre ulteriormente il prezzo della e-C3 fino a 20.000 euro, per la sua versione a corto raggio, ha dichiarato ieri il responsabile di Citroën, Thierry Koskas.