Decreto sostegni, 150 milioni per le scuole: termoscanner e impianti di areazione per la ripartenza

Mercoledì 31 Marzo 2021
Decreto sostegni, 150 milioni per le scuole: termoscanner e impianti di areazione per la ripartenza

La scuola riapre le porte. E lo fa col il fondo da 150 milioni di euro che contribuirà alla messa in sicurezza degli edifici e degli studenti in vista della ripresa delle attività in presenza in tutta Italia. 

Il ministero dell'Istruzione oggi ha inviato alle istituzioni scolastiche la nota operativa per il loro utilizzo.

Le risorse potranno essere utilizzate per «tutte le misure di intervento necessarie a garantire la sicurezza negli ambienti scolastici, tramite la dotazione di materiale e strumenti di sicurezza, il potenziamento delle attività di inclusione degli alunni con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali».

«Si tratta di uno stanziamento importante, che cercheremo di incrementare ulteriormente - ha detto Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione -. Questo però consente già di mettere in campo una serie di misure per un ritorno in aula più sereno da parte di studenti, insegnanti e personale tecnico, amministrativo e ausiliario».

«C'è grande soddisfazione - continua Sasso - per essere riusciti a includere nel provvedimento l'acquisto di dispositivi di aerazione e ventilazione, prodotti per l'igiene degli ambienti, termoscanner, macchinari per pulizie e kit di pronto soccorso. Ma va anche sottolineato come i fondi messi a disposizione potranno essere utilizzati dalle singole scuole anche per approntare servizi di supporto psicologico e pedagogico, di sorveglianza sanitaria e di sistemi di rilevamento e tracciamento del virus.

In questo modo gli istituti potranno raccordarsi con più rapidità ed efficacia con le aziende sanitarie territoriali di riferimento. Altro aspetto fondamentale - sottolinea Sasso - è che ai fondi si potrà attingere anche per l'acquisto di dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali. Su questi temi l'attenzione della Lega è massima, come dimostra anche l'ottimo lavoro che il ministro Erika Stefani sta portando avanti con grande sensibilità».

I 150 milioni per la scuola: a cosa servono

Con le risorse ricevute le scuole potranno acquistare: dispositivi di protezione e materiali per l'igiene individuale e degli ambientispecifici servizi professionali per il supporto e l'assistenza psicologica o pedagogica, servizi medico-sanitari e dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.

Cosa succede dopo la Pasqua

Si torna in classe fino alla prima media in tutta Italia, zone rosse comprese, e i governatori non potranno emanare ordinanze più restrittive per sospendere l'attività in presenza. Lo prevede la bozza del decreto atteso nel pomeriggio in Cdm. «Dal 7 aprile al 30 aprile è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi» fino alla prima media, si legge nella bozza. Una disposizione che «non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e, delle Province autonome». In zona arancione e gialla la presenza è fino alla terza media e con un minimo del 50% alle superiori

Dopo le feste pasquali, torneranno a scuola 6 studenti su 10, pari a 5,3 milioni di ragazzi e ragazze, quasi 4 milioni in più rispetto alle ultime settimane. E che la Dad sia ormai indigesta a gran parte degli studenti - e genitori - è ormai un fatto assodato, come conferma anche un nuovo rapporto condotto dall'Istituto Demopolis per l'impresa sociale «Con i Bambini». Pur riconoscendo una miglior organizzazione rispetto ad un anno fa, solo 3 italiani su 10 sono a favore delle lezioni a distanza.

 

Ultimo aggiornamento: 19:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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