Il Governo prevede per le attività economiche coinvolte dalla crisi pandemica 29 miliardi di ristori a fronte di 423 miliardi di mancati incassi. Lo rileva la Cgia secondo la quale il tasso di copertura è pari a poco meno del 7%.
Per la Cgia è doveroso intervenire affinché gli operatori che sono costretti a chiudere l'attività per decreto vengano aiutati economicamente in misura maggiore di quanto è stato fatto fino ad ora.
La Cgia stima che dei 423 mld di calo del fatturato registrato nel 2020 (pari ad una contrazione del -13,5% rispetto al 2019), almeno 200 mld sarebbero ascrivibili alle imprese dei settori che sono stati costretti a chiudere per decreto. È evidente che è necessario un cambio di rotta: i ristori vanno sostituiti con i rimborsi. È necessario uno stanziamento pubblico che compensi quasi totalmente sia i mancati incassi sia le spese correnti che continuano a sostenere.