Irpef, Ires, Iva e Canone Rai: ultime ore per le scadenze fiscali. Ecco chi deve pagare (e quanto)

Ultime ore per pagare una serie di tasse e rientrare così nelle scadenze fiscali di fine luglio: un lavoratore autonomo, ditta individuale, dovrà pagare in media 10mila euro, una società più di 22mila

Lunedì 31 Luglio 2023 di Giacomo Andreoli
Una donna controlla una cartella esattoriale con le tasse dovute

Ultime ore, soprattutto per autonomi e società di capitale, per pagare diverse tasse, tra acconti e non. Si tratta di Irpef, Ires, Iva, ma anche canone Rai e altre imposte. Fino al 31 luglio 2023, infatti, è possibile effettuare i versamenti di imposte e controbuti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi con la maggiorazione dello 0,4%. A fine mese il gettito Irpef atteso nelle casse dello Stato è di circa 40 miliardi, qualcosa in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, quando ne erano entrati 46: vediamo nel dettaglio tutti i versamenti da fare in relazione a quali tasse.

 

Scadenze fiscali del 31 luglio, quanto si paga in media

Secondo le elaborazioni realizzate per Il Messaggero dall'Ufficio studi Cgia di Mestre, sui dati del ministero dell'Economia, un lavoratore autonomo medio, una ditta individuale con un reddito imponibile ci circa 30mila euro, dovrà pagare 10.646 euro di Irpef e contributi. Precisamente: 7.149 euro di Irpef, circa 672 euro di addizionali regionali e comunali e 2.783 euro di contributi Inps, più 42 euro di maggiorazione. Per una società media di capitale, se non si avvale del regime consolidato (con un reddito imponibile di circa 93mila euro), il versamento medio Irpef sarà di 22.397 euro.

 

I pagamenti di Iva e Irpef

L’appuntamento non riguarda solo i titolari di partita Iva con la proroga dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi al 20 luglio, ma la generalità dei contribuenti tenuti a versare saldo e primo acconto delle imposte entro il termine ordinario del 30 giugno (a partire dall'Irpef). La maggiorazione dello 0,40% sarà applicata per intero a chi doveva versare le imposte 2023 entro la scadenza ordinaria di fine giugno, mentre per chi beneficia della proroga sarà dovuta sulla base dei giorni effettivi tra il 20 luglio e quello in cui è fatto il versamento.

Secondo la commercialista e nota divulgatrice web Giorgia Salardi, un autonomo con un reddito da 50mila euro che non aderisce al regime forfettario e che lo scorso anno ha avuto lo stesso reddito, deve pagare 9.159 euro come primo acconto Irpef e contributi Ivs sull'anno 2023. L'acconto va pagato entro il 31 luglio, ma la somma può essere anche versata a rate.

Se invece si considera una partita Iva forfettaria con 50mila euro di reddito, l'acconto da pagare entro il 31 luglio è di 5.900 euro, sempre tra Irpef e contributi. Vanno però aggiunte le maggiorazioni.

Per le partite Iva beneficiarie delle proroga dei versamenti al 20 luglio, per i quali si era aperto uno spiraglio per l’ulteriore rinvio dei pagamenti con maggiorazione al 21 agosto, dopo la proroga feriale. Ma questo rinvio non c'è stato. Anche in questo caso vanno aggiunte le maggiorazioni.

 

Canone Rai, affitti e rottamazione quater

La scadenza di oggi, 31 luglio, vale poi per il pagamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto che sono stati stipulati il 1° luglio 2022 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° luglio di quest'anno. Questo vale per le parti contraenti di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca.

Entro il 31 luglio i contribuenti Iva per i quali sussistono i presupposti di legge per chiedere i rimborsi infrannuali potranno quindi domandare la richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva del trimestre. La domanda deve poi essere inviata solo in via telematica. Può essere fatto direttamente o tramite intermediari abilitati, usando il modello disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Quanto alla rottamazione quater, la scadenza per il pagamento della prima o unica rata originariamente fissata al 31 luglio slitta al 31 ottobre (per quest’ultima proroga arriverà una nuova apposita comunicazione dell’Ader).

 

Le altre scadenze

Oggi, 31 luglio, è però un’altra giornata ricca anche di altri adempimenti. In scadenza, da parte di Caf e professionisti, c'è la trasmissione delle schede relative all’8, al 5 e al 2 per mille dell’Irpef. Serve trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati che si trovano nelle varie schede ricevute dai contribuenti. La scadenza riguarda quindi le schede ricevute fino al 15 luglio di quest'anno.

Entro fine mese si deve poi fare la richiesta di esenzione dal pagamento del canone Rai per i contribuenti che rispettano i requisiti previsti dalla legge. In questo caso l’esonero sarà previsto esclusivamente per il 2° semestre dell’anno in corso. Sono esclusi dal pagamento i soggetti con almeno 75 anni d’età e un reddito non superiore a 8.000 euro. 

Oggi scade infine il pagamento del canone Rai per i pochi che non lo pagano con la bolletta della luce, ma con con F24. In dettaglio scade: la seconda rata (45 euro) per chi ha scelto il pagamento semestrale, la terza rata (23,93 euro) per chi ha scelto il pagamento trimestrale.

Ultimo aggiornamento: 17:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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