Btp Valore ottobre 2023: raccolti 4,76 miliardi di euro, partenza boom. A chi conviene investire (e le simulazioni)

Si tratta della seconda emissione del nuovo titolo di Stato pensato dal Ministero dell'Economia per i piccoli risparmiatori

Lunedì 2 Ottobre 2023
Btp Valore ottobre 2023: rendimento, simulazione e durata. Ecco a chi conviene davvero investire

Btp Valore, via da oggi 2 ottobre (e fino alle 13 del 6) la seconda emissione del nuovo titolo di Stato pensato dal Ministero dell'Economia per i piccoli risparmiatori.

La prima emissione si è conclusa il 9 giugno scorso e ha raccolto l'importo record di oltre 18 miliardi di euro. L'asta del primo giorno si è conclusa con una raccolta di 4,76 miliardi per un totale di 162mila contratti.

Partenza boom

Partenza boom per il Btp Valore che poco più di un'ora dall'avvio dalla raccolta degli ordini ha già raggiunto quota 1 miliardo di sottoscrizioni, con circa 35mila ordini già siglati. A metà giornata gli ordini sono arrivati oltre i 2 miliardi di euro, poi a 3 ore dalla conclusione della prima giornata di collocamento, la domanda del retail ha parzialmente rallentato anche se ha già raggiunto quota 3,3 miliardi. Successivamente ha toccato quora 4 miliardi. 

Il Btp Valore in questa prima giornata ha raccolto un controvalore totale di 4, 76 miliardi di euro, con 162mila contratti.

Nella prima giornata dell'emissione precedente, il 5 giugno scorso, il controvalore era stato di 5,4 miliardi (con 185mila contratti sottoscritti), mentre il Btp Italia nel totale del primo giorno di raccolta del 6 marzo scorso era arrivato a 3,6 miliardi di euro di controvalore. Il collocamento di questa emissione, con scadenza nell'ottobre 2028, finirà venerdì prossimo.

A chi conviene investire

I risparmiatori che potrebbero trarre più vantaggio dai Btp Valore sono quelli che hanno liquidità disponibile – ad esempio perché non hanno in programma di comprare casa – e quindi possono aspettare che il loro investimento iniziale rientri senza grandi problemi. Va ricordato che, a differenza dei Btp normali, questi titoli di Stato non sono indicizzati all’inflazione: la volatilità rappresenta un rischio di cui tenere conto al momento della sottoscrizione 

Durata e tasso minimo garantito

La seconda emissione avrà durata di cinque anni, a differenza della prima che era quadriennale. Il tasso minimo garantito, così come nella precedente emissione, sarà crescente.

I rendimenti

Per i primi tre anni il tasso minimo garantito sarà pari al 4,1%, negli ultimi due si salirà al 4,5%. Le percentuali sono in aumento rispetto alla prima emissione - fissati al 3,25% per il primo biennio e al 4% per il secondo - in linea con il generale andamento al rialzo dei tassi. 

La cedola trimestrale

Adottata (ed è la prima volta) la cedola trimestrale, che sarà calcolata sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo: è il cosiddetto meccanismo step-up. 

Il premio fedeltà

I risparmiatori che conserveranno il titolo fino alla sua scadenza naturale, quindi per cinque anni, verranno ricompensati con un premio fedeltà dello 0,5% del capitale inizialmente investito.

La tassazione

Prevista la tradizionale tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5%, così come l'esenzione dalle imposte di successione su cedole e premio fedeltà. 

Investimento minimo

L'investimento minimo è di mille euro. Non sarà applicato invece alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini. Resta però salva la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l'emissione.

I tassi definitivi

I tassi definitivi saranno annunciati al termine del collocamento, come sempre: potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell'emissione, ovvero venerdì 6 ottobre. Anche in caso di conferma, si tratterebbe comunque di un tasso complessivo a scadenza (tenendo in considerazione anche il premio di fedeltà) sostanzialmente superiore di circa 15 punti base rispetto al tasso attuale del Btp a 5 anni (4,21%). 

Come sottoscriverlo

I titoli possono essere acquistati direttamente tramite i servizi di home banking, se abilitati a svolgere le funzioni di trading online. Oppure ci si può rivolgere alla propria banca o all'ufficio postale dove si ha un conto corrente aperto e un conto deposito titoli

Ultimo aggiornamento: 22:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA