Bollette, stop agli aumenti: calo forse già da questo mese. Luce, possibile taglio del 15-20%

Caro-bollette verso la frenata. «Buone notizie per il futuro»

Martedì 18 Ottobre 2022
Gas, prezzo in picchiata: cosa succede alle bollette? «Elettricità calerà del 15-20%, niente più aumenti»
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L'inverno non fa più così paura a chi temeva di restare al freddo, o di pagare cifre astronomiche per riscaldare la propria casa. L'autunno dalle temperature miti e l'Europa che si muove per frenare la corsa dei prezzi energetici hanno già avuto effetti sul prezzo del gas che comincia la sua caduta libera e torna ai livelli di giugno. All'orizzonte si intravede dunque un calo generale delle bollette, ma non prima che l'Arera, a inizio novembre, abbia comunicato i nuovi rincari relativi all'aggiornamento di ottobre.

Aumenti che però, grazie agli aiuti varati dal governo nell'ultimo anno, peseranno di meno sulle famiglie più povere: secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio, le misure contro il caro energia hanno avuto «un sensibile effetto redistributivo», dimezzando l'impatto dell'inflazione.

Caro-bollette verso la frenata. «Buone notizie per il futuro»

Ad Amsterdam, sede del principale mercato del gas dell'Ue, il Ttf, le quotazioni del gas sono precipitate fino a 111 euro al megawattora, per poi assestarsi a 113 euro, registrando un calo attorno all'11%. È il livello di metà giugno scorso, e significa un calo settimanale superiore al 21%. Andamento che lascia ben sperare sul futuro: «I prezzi del gas stanno crollando, siamo tornati ai livelli di giugno perciò a 4 mesi fa», ovvero «un terzo di quello che è stato a fine agosto, quando c'era il panico», ha detto Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, parlando di «segnali positivi in arrivo prossimamente». Sull'elettricità, ha spiegato, «gli effetti si vedranno dal primo gennaio». Inoltre, è già possibile «sbilanciarsi» con le previsioni, nel senso che «con altissima probabilità non ci saranno più aumenti» ma addirittura «un calo dell'ordine del 15/20%». Sul gas, invece, il calo arriverà già da novembre.

A rassicurare sui mesi che verranno c'è anche il nuovo dato sulle scorte di gas naturale immagazzinato in questi mesi nei depositi: l'Italia ha superato il 94%, seconda in Ue per quantità stoccata (182 TWh) dopo la Germania (235,81 TWh). Con oltre 1.029 TWh stoccati, l'Ue ha raggiunto un indice di riempimento del 92,37%. E differenziando le fonti di approvvigionamento, la quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%. «Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l'inverno», ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando il pacchetto di misure anti-rincari che comprende, tra le altre cose, acquisti congiunti di gas e un meccanismo di correzione dei prezzi che fissi un tetto "dinamico" dei prezzi sul mercato del gas Ttf.

«Soltanto aver insistito su questo price cap» ha fatto precipitare il costo del gas, «questa è la dimostrazione che è nervosismo, volatilità di mercato, non vera mancanza», ha detto il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, ribadendo che per la sicurezza energetica dell'Italia è comunque fondamentale installare il rigassificatore di Piombino. «Dall'inizio dell'anno prossimo è imperativo, non negoziabile, cominciare a rigassificare la metà del primo blocco di Gnl che ci arriverà», ha sottolineato. Sulle bollette impazzite è tornato anche il segretario generale di Arera, Roberto Malaman, spiegando che a causa dell'altalena dei prezzi energetici «alcune famiglie pagano enormemente di più rispetto ad altre, perché hanno scelto mercati diversi e fornitori diversi. Si è creata così una doppia realtà». Tutto anche per colpa di «fattori speculativi» sul mercato dell'energia, che possono incidere in modo «molto forte» sui prezzi.

Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 14:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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