(Teleborsa) - L'agenzia di rating Moody's ha bocciato le assicurazioni italiane operanti nel ramo vita, di cui taglia l'outlook a negativo, causa dell'impatto del contesto macroeconomico sul business, mantenendo invece prospettive stabili per il ramo danni.
Il rapporto sulle assicurazioni italiane prevede che nei prossimi 18 mesi il basso tasso di risparmio delle famiglie e l'alto tasso di disoccupazione limiteranno le vendite e, dunque, la capacità di produrre reddito del ramo assicurativo vita. Al contrario, la stabilità del ramo danni riflette la forte redditività del settore, in grado di compensare la debolezza economica generale. Un miglioramento della capacità di produrre utili che è stato favorito nel 2013 anche dal calo della frequenza sinistri nella RC Auto. Moody's, prevedendo che la redditività tecnica verrà mantenuta dal ramo danno anche nel 2014, indica che il settore italiano resterà uno dei grandi mercati assicurativi più redditizi in Europa. Per quanto riguarda il settore assicurativo italiano nel suo complesso, il deterioramento della qualità del credito sovrano italiano (Baa2, negativo), avvenuto negli ultimi anni, ha comportato una riduzione significativa della qualità del portafoglio investimenti del settore, che presenta un notevole rischio di concentrazione in titoli sovrani e la qualità dei loro attivi è dipendente, in larga misura, dalla qualità del credito sovrano italiano.
Ultimo aggiornamento: 19:20
Il rapporto sulle assicurazioni italiane prevede che nei prossimi 18 mesi il basso tasso di risparmio delle famiglie e l'alto tasso di disoccupazione limiteranno le vendite e, dunque, la capacità di produrre reddito del ramo assicurativo vita. Al contrario, la stabilità del ramo danni riflette la forte redditività del settore, in grado di compensare la debolezza economica generale. Un miglioramento della capacità di produrre utili che è stato favorito nel 2013 anche dal calo della frequenza sinistri nella RC Auto. Moody's, prevedendo che la redditività tecnica verrà mantenuta dal ramo danno anche nel 2014, indica che il settore italiano resterà uno dei grandi mercati assicurativi più redditizi in Europa. Per quanto riguarda il settore assicurativo italiano nel suo complesso, il deterioramento della qualità del credito sovrano italiano (Baa2, negativo), avvenuto negli ultimi anni, ha comportato una riduzione significativa della qualità del portafoglio investimenti del settore, che presenta un notevole rischio di concentrazione in titoli sovrani e la qualità dei loro attivi è dipendente, in larga misura, dalla qualità del credito sovrano italiano.
