Dietro i grandi marchi ci sono i piccoli nomi della manifattura.
Succede anche nel lusso.
PROTAGONISTI IN OMBRA
Chi è in pole position in questa corsa all’oro? Lmvh, che controlla marchi come Louis Vuitton, Guerlain e Tiffany, è già diventata la prima società europea con una capitalizzazione da 500 miliardi di dollari, con un aumento delle vendite del 17% nei primi tre mesi dell’anno. Ma dietro le quinte dei grandi nomi lavorano duramente alcune interessanti società ben più piccole, che ricercano, sviluppano, creano ed “etichettano” i prodotti venduti con i marchi di lusso. Il nome Intercos potrebbe non essere così noto ai più, sottolinea Tzoulianna Leventi, ma questa società italiana produce cosmetici per alcuni dei più grandi marchi del mondo. I trattamenti per la pelle per le case di moda francesi e i rossetti per i marchi delle celebrità sono tra i prodotti realizzati proprio da Intercos con rigidi accordi di riservatezza. «Per questo motivo la società è passata inosservata, ma beneficia del boom del settore da quando sono state abolite le restrizioni», spiega l’analista. Anche l’azienda francese Interparfums ha stipulato accordi simili con grandi marchi e celebrità per produrre profumi di alta gamma su licenza. Recentemente ha siglato accordi con Lacoste, Dkny e Moncler. Un pacchetto che garantisce una crescita robusta in un settore, quello dei profumi, visto in netta crescita. Nel 2021 le vendite dei profumi di prestigio sono aumentate del 49%, poco pià delle spese in prodotti di massa (+45%). E per la prima volta le vendite di profumi hanno eguagliato quelle dei prodotti per la pelle. Da monitorare, dice l’analista, anche Proya Cosmetics, la più grande società cosmetica cinese. Tra pelle, capelli e trucco punta tutto sui grandi consumatori del Dragone.