Ryan O'Neal è morto a 82 anni: commosse il mondo con il film “Love Story” con Ali MacGraw. Chi era

Grandi interpretazioni anche in Barry Lyndon di Kubrick e Paper Moon di Bogdanovich. Vinse il Donatello nel 1971

Sabato 9 Dicembre 2023 di Paolo Ricci Bitti
Ryan O'Neal è morto a 82 anni: commosse il mondo con il film “Love Story” con Ali MacGraw. Chi era

Non è facile trovare qualcuno che non abbia pianto vedendo Ryan O'Neal e Ali MacGraw in Love Story dal 1970 in poi.

Era semplicemente impossibile mandare giù l'emozione per la storia di quella coppia diretta da Arthur Hiller. Impossibile. E che ad entrambi non sia stato dato l'Oscar grida ancora vendetta. Adesso si può piangere almeno un po' di nuovo per la morte a 82 anni dell'attore californiano che continuò a recitare ad altissimo livello anche Barry Lyndon di Stanley Kubrick e Paper Moon di Peter Bogdanovich.

Al film Love Story dobbiamo anche una frase che da allora non ci ha più abbandonato e non solo perché è finita sugli incarti dei cioccolatini: «Amare significa non dover mai dire mi dispiace». La storia, contrastata e drammatica, fra Oliver e Jennifer, divenne anche il best seller scritto da Erich Segal che lo distillò dalla sua sceneggiatura già durante le riprese del film dimostrando grande intuito.

 

E' stato il figlio Patrick, giornalista sportivo a Los Angeles, a rivelare la scomparsa del padre noto anche per i suoi ruoli nella serie televisiva "Peyton Place", come Mia Farrow, e nel film  "Che succede, Doc?".

"Quindi questa è la cosa più difficile che abbia mai avuto da dire, ma eccoci qui. Mio padre è morto pacificamente oggi, con i suoi amorevoli amici al suo fianco che lo sostengono e lo amano come farebbe con noi", ha scritto Patrick.

A Ryan O'Neal è stata diagnosticata una leucemia nei primi anni duemila e un tumore alla prostata 11 anni fa.

Il ruolo di O'Neal in "Love Story" ottenne solo una nomination agli Academy Awards nel 1971 come miglior attore. Delle altre sei nominations per quel film che sbancò i botteghini e i cuori in tutto il mondo arrivò appena una statuetta per la colonna sonora.  Per Love Story O'Neal ricevette una nomination anche per i Golden Globe e altra nomination per l'Oscar per "Barry Lyndon". Paradossalmente l'Oscar lo vinse nel 1973 la figlia Tatum, bambina, quale attrice non protagonista, per il film Paper Moon: l'attore protagonista era il padre Ryan.  

Per "Love story" vinse il David di Donatello nel 1972, un premio che amava sempre ricordare.  

Era nato a Los Angeles, bravissimo e bello come un Dio: stregò, fra le altre, Bianca Jagger, Jacqueline Bisset, Barbra Streisand (Ma papà ti manda sola?), Joan Collins, Diana Ross e Farrah Fawcett.

"Ryan - scrive ancora il figlio - non si è mai vantato. Ma ora ha il diritto di vantarsi in Paradiso. Soprattutto quando si tratta di Farrah (scomparsa nel 2009 per un tumore, ndr). Adesso si incontreranno di nuovo, Farrah e Ryan. Gli è mancata terribilmente. Che abbraccio deve essere. Di nuovo insieme. Mi mancherai papà. Ti amo. Ti amiamo".

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