Premio Strega, le schede dei 5 libri finalisti

Giovedì 11 Giugno 2015 di Renato Minore
(foto Paolo Caprioli - Toiati)


Lagioia, un delitto e la ferocia del potere

Travolta da un camion, mentre si muove nuda in mezzo a una via oscura, muore una donna molto giovane. Intorno alla sua seducente effigie di amante, figlia, sorella, girano volti e nomi, coinvolti in un’oscura serie d’incontri e fatalità. Quale rapporto esiste fra Clara e quei nomi che sono di avvocati, sottosegretari, giudici austeri tutti della buona borghesia barese, iscritta a circoli esclusivi con orge notturne e gran culto pubblico (e pubblicizzato) della famiglia, pur tradita di continuo nel privato? E che appartengono quasi tutti al giro affaristico del padre Vittorio, il quale si è fatto da solo, ha conquistato il benessere, ha arricchito la famiglia grazie a ogni tipo d’infrazione e di abuso da perfetto corrotto e corruttore qual è, dentro le trame di un potere tentacolare ubiquitario e recente, acquisito con la ferocia che si addice ai riti insieme ancestrali e contemporanei del profitto ipertrofico.

“La ferocia”è organizzato come un giallo a chiave che porta a una soluzione comunque finale, ma si dissemina su infiniti richiami all'attuale, alla cronaca e alla storia.



La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia

Presentato da Alberto Asor Rosa e Concita De Gregorio





Covacich, una generazione senza futuro

Un giovane sacerdote, ignaro del suo futuro di papa, in un drammatico corpo a corpo con il desiderio. Un’artista che, vestita da sposa, attraversa l’Europa in autostop.. Gli attentati in un supermercato di un padre di famiglia appassionato di esplosivi. Nelle diciassette storie i de “La sposa” che si richiamano l’uno con l’altro e formano a tutti gli effetti un “romanzo polifonico”, Covacich cerca di trasformare in letteratura anomalie della cronaca nera che porta alla ribalta ciò che la vita terrebbe ben nascosto. Fatti realmente accaduti si fondono a invenzioni e brevi digressioni autobiografiche come ad esempio la lezione di frisbe al nipotino nella quale affiora la sofferta sterilità di una generazione, protagonista dolorosa di un tempo che non ama il futuro avendo rinunziato ai figli per proprie ambizioni personali.



La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich

Presentato da Dacia Maraini e Sandro Veronesi



Ferrante, un’amicizia nel degrado napoletano

Si conclude la fortunatissima saga sull’amicizia fra due ragazzine napoletane in contatto per tutta la vita tra affetto, complicità, antagonismo e rivalità. Lenù a trentadue anni, finalmente si sente libera: dal ruolo di madre, di moglie, dal suo rione di Napoli. Eppure, alcuni elementi possono destabilizzarla, come il senso di colpa. Da parecchio non si vedono, ma il suo pensiero fatica ad attenuarsi, anche se non avrebbe nessuna voglia di vederla. Non mancano i “guai “del degrado napoletano: terremoto, terrorismo, camorra, droga, uno spicchio di tangentopoli.



Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante Presentato da Serena Dandini e Roberto Saviano



Genovesi: la vita al tempo dei miliardari russi

Luca è bello, attraente, affascinante, con la passione del surf; Luna, albina, all'opposto fragile, delicata, sensibile, tanto maltrattata dai coetanei quanto è invece cercato da tutti il fratello. E poi Serena, Sandro, Zor, Ferro alle prese con il tempo che passa e il desiderio di cambiare vita “anche se la vita dove ti pare a lei”. Trabocca di vita e di storie il romanzo di Fabio Genovesi: alle prese con la leggerezza e i dolori dell’esistenza la stramba e involontaria famiglia racconta anche la crisi e la precarietà dei nostri giorni e la Versilia invasa dai miliardari russi.



Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi

Presentato da Silvia Ballestra e Diego De Silva





Santagata, la sit-commedy di Dante

E’ il “monumento che scende dal piedistallo”, il Dante di Marco Santagata, ”. Molto intimo, quasi quotidiano, non ha uno studio, ma lavora all’estremità del tavolo traballante di cucina. Rievoca le vicissitudini del suo amore segnato da destino, fa i conti con le tentazioni del potere e le ferite del tradimento, con l’aspirazione alla gloria letteraria e il timore di non riuscire a comporre il suo capolavoro. Un saggio in forma di intenso racconto pop , accanto al rapimento in cielo ci sono quadri da sit-comedy con Gemma, la moglie brontolona.



Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata Presentato da Salvatore Silvano Nigro e Gabriele Pedullà



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