Dovevano finire nella spazzatura, invece passeranno alla storia del cinema. O almeno a quella dei cine-ritrovamenti miracolosi, che in questi anni di morte della pellicola sembrano moltiplicarsi.
L’ultimo miracolato si chiama Peter Sellers, il grande comico inglese morto a 54 anni nel 1980, di cui in Inghilterra sono stati ritrovati per puro caso due film che si credevano perduti: Dearth of a Salesman (Dearth sta per scarsità, incapacità, gioco di parole su Death of a Salesman, cioè Morte di un commesso viaggiatore) e di Insomnia is good for you, più o meno “L’insonnia ti fa bene”. Due parodie dei cinegiornali governativi dell’epoca girate nel 1957, appena prima del film che avrebbe fatto di Peter Sellers una celebrità: The Naked Truth, in Italia La verità... quasi nuda.
All’epoca il futuro protagonista di La Pantera rosa, Il dottor Stranamore, Hollywood Party e Oltre il giardino, era una star della radio, noto per l’irriverente e amatissimo The Goon Show. Questi due piccoli film in bianco e nero da 30 minuti sono un evidente tentativo di far notare le sue doti comiche anche al cinema. Il nome del regista non dice molto. Si tratta di Leslie Arliss, eclettico ex-critico e sceneggiatore attivo soprattutto negli anni 40-50. La vera curiosità è il coautore dello script: nientemeno che Mordecai Richler, lo scrittore canadese di La versione di Barney, in quegli anni attivo in Gran Bretagna proprio come sceneggiatore (a quel periodo eroico dedicò anche un romanzo meno autobiografico di quanto sembri, Scegli il tuo nemico, tradotto in italiano da e/o).
A ritrovare questi due piccoli tesori è stato un certo Robert Farrow, custode dello stabile londinese che ospitava gli uffici della defunta Park Lane Films. Ironicamente, a interessarlo erano le scatole di latta, che voleva usare come custodia per i suoi super8. Per fortuna prima di gettare le pellicole le ha mostrate a un esperto, Paul Cotgrove, del Southend Film Festival in Essex, che presenterà i due short restaurati il 1 maggio 2014.
WELLES RISORTO
La storia segue un altro ritrovamento miracoloso, quello che una decina d’anni fa permise a due inglesi di mettere insieme uno straordinario ritratto-collage di Peter Sellers attraverso i filmini spesso esilaranti girati per tutta la vita dal comico, cineamatore dilettante. Ma ricorda anche la “resurrezione” del primo film di Orson Welles, proiettato pochi mesi fa alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Anche se come racconta Gianluca Farinelli, della Cineteca di Bologna, il Sacro Graal della cinefilia sono i due film con lo stesso titolo, The Seagull, girati e distrutti per volere di Charlie Chaplin negli anni Venti. Il primo lo aveva diretto Josef Von Sternberg, futuro regista dell’Angelo azzurro. Il secondo lo stesso Chaplin. Che però, deluso, fece sparire ogni volta il risultato, destinato alla gloria della sua fiamma di allora, Edna Purviance. Per chi dovesse ritrovarli, il paradiso del cinema è assicurato.
Ultimo aggiornamento: 08:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’ultimo miracolato si chiama Peter Sellers, il grande comico inglese morto a 54 anni nel 1980, di cui in Inghilterra sono stati ritrovati per puro caso due film che si credevano perduti: Dearth of a Salesman (Dearth sta per scarsità, incapacità, gioco di parole su Death of a Salesman, cioè Morte di un commesso viaggiatore) e di Insomnia is good for you, più o meno “L’insonnia ti fa bene”. Due parodie dei cinegiornali governativi dell’epoca girate nel 1957, appena prima del film che avrebbe fatto di Peter Sellers una celebrità: The Naked Truth, in Italia La verità... quasi nuda.
All’epoca il futuro protagonista di La Pantera rosa, Il dottor Stranamore, Hollywood Party e Oltre il giardino, era una star della radio, noto per l’irriverente e amatissimo The Goon Show. Questi due piccoli film in bianco e nero da 30 minuti sono un evidente tentativo di far notare le sue doti comiche anche al cinema. Il nome del regista non dice molto. Si tratta di Leslie Arliss, eclettico ex-critico e sceneggiatore attivo soprattutto negli anni 40-50. La vera curiosità è il coautore dello script: nientemeno che Mordecai Richler, lo scrittore canadese di La versione di Barney, in quegli anni attivo in Gran Bretagna proprio come sceneggiatore (a quel periodo eroico dedicò anche un romanzo meno autobiografico di quanto sembri, Scegli il tuo nemico, tradotto in italiano da e/o).
A ritrovare questi due piccoli tesori è stato un certo Robert Farrow, custode dello stabile londinese che ospitava gli uffici della defunta Park Lane Films. Ironicamente, a interessarlo erano le scatole di latta, che voleva usare come custodia per i suoi super8. Per fortuna prima di gettare le pellicole le ha mostrate a un esperto, Paul Cotgrove, del Southend Film Festival in Essex, che presenterà i due short restaurati il 1 maggio 2014.
WELLES RISORTO
La storia segue un altro ritrovamento miracoloso, quello che una decina d’anni fa permise a due inglesi di mettere insieme uno straordinario ritratto-collage di Peter Sellers attraverso i filmini spesso esilaranti girati per tutta la vita dal comico, cineamatore dilettante. Ma ricorda anche la “resurrezione” del primo film di Orson Welles, proiettato pochi mesi fa alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Anche se come racconta Gianluca Farinelli, della Cineteca di Bologna, il Sacro Graal della cinefilia sono i due film con lo stesso titolo, The Seagull, girati e distrutti per volere di Charlie Chaplin negli anni Venti. Il primo lo aveva diretto Josef Von Sternberg, futuro regista dell’Angelo azzurro. Il secondo lo stesso Chaplin. Che però, deluso, fece sparire ogni volta il risultato, destinato alla gloria della sua fiamma di allora, Edna Purviance. Per chi dovesse ritrovarli, il paradiso del cinema è assicurato.
