Dopo le polemiche (profanazione o omaggio? al pubblico l'ardua sentenza), parla la musica. Alla Scala sta per debuttare Paolo Conte, primo cantautore italiano a salirne il palcoscenico.
Si attendono Mahmood, Giuliano Sangiorgi, Biagio Antonacci, Madame, Vinicio Capossela, Manuel Agnelli, Rudy Zerbi. Viene ad ascoltare lo chansonnier astigiano anche Paolo Sorrentino, che tempo fa lo intervistò per il settimanale Vanity Fair. E c'è il quasi coetaneo Giancarlo Giannini. Ha garantito la partecipazione pure Vittorio Sgarbi, che di Conte alla Scala ha scritto: “Un grandissimo musicista contemporaneo non dissacra il grande teatro milanese. Lo vuole il pubblico, e anch'io ci sarò"
La serata si apre con Aguaplano, poi Sotto le stelle del jazz, Come di, Alle prese con una verde milonga, Ratafià, Recitando, Uomo camion, La Frase.
Intervallo, e quindi Conte - con il suo gruppo di 11 musicisti e tre coriste - tornerà con altri brani "storici": Dancing, Gioco d'azzardo, Gli impermeabili, Madeleine, Via con me, Max, Diavolo rosso, Le chic et le charme. Si prevede anche un bis, evento che alla Scala non è (quasi) mai ammesso. Sarà Il maestro, canzone omaggio a "un'orchestra eccitata e ninfomane chiusa nel golfo mistico".