Da Ambra Angiolini a Paola Cortellesi, da Sabrina Impacciatore alle sorelle Comencini e Rohrwacher 124 attrici e lavoratrici dello spettacolo hanno firmato una lettera manifesto firmata Dissenso comune che parte dal caso Weinstein sulle molestie sessuali. «Due mesi di incontri e confronti tra un gruppo sempre più largo di donne, per intervenire con la forza di un collettivo e non lasciare - scrivono - che le testimonianze dei mesi scorsi restassero solo voci isolate.
Le firmatarie scrivono «Non è la gogna mediatica che ci interessa. Il nostro non è e non sarà mai un discorso moralista. La molestia sessuale non ha niente a che fare con il "gioco della seduzione". Noi conosciamo il nostro piacere, il confine tra desiderio e abuso, libertà e violenza». Un testo, si legge alla fine della lettera, «che non vuole puntare il dito contro un singolo "molestatore" ma l'intero sistema di potere».