Ha partecipato al Grande Fratello «per soldi». Oggi invece Luca Argentero, il bello di Doc-nelle tue mani, si sente «Un rottame.
Argentero, la carriera (e la fortuna)
«È facile tirare l’alba, rovinarsi con il fumo e la birra o cambiare donna ogni notte - racconta, analizzando il personaggio - Vorrei vederlo a cambiare i pannolini, a impegnarsi seriamente in un rapporto sentimentale o a cercare di trattenere le paure che già mi assalgono quando penso a mia figlia e al suo futuro. La responsabilità è difficile, si impara giorno dopo giorno, sbaglio dopo sbaglio». Ma lui, Argentero, è stato «fortunatissimo. Ho recitato in film diretti da registi come Ozpetek, Comencini o Placido senza aver mai studiato recitazione per un solo giorno della mia vita. Ho lavorato in serie di successo come Carabinieri e Doc avendo il privilegio di stare accanto a grandi attori e grandi attrici. Però sono una persona consapevole, me lo riconosco. Mi osservo, mi critico, mi analizzo. E so benissimo che il fatto di essere bello ha aiutato, eccome. Le dirò di più: ho sfruttato la bellezza quando ho potuto».
Il Grande Fratello e la pensione
E il Grande Fratello? «Sono passati tanti anni, lo feci per soldi. Calcolai che se avessi vinto la cifra in palio avrei potuto riposarmi un poco e decidere che cosa fare del mio futuro, visto che mi ero appena laureato - dice - Anche adesso faccio calcoli. Ho scritto il libro perché mi piacerebbe lavorare intensamente ancora per qualche anno, guadagnare abbastanza per vivere bene e far vivere bene la mia famiglia e poi vorrei andare in pensione a 55 anni. Viaggiare con mia moglie, riposarmi, leggere e scrivere libri e sceneggiature. Ogni tanto, poi, fare un film che mi piace ma solo per il gusto di farlo. Non ha senso andare in pensione tardi».
L'amore per la moglie Cristina
La famiglia, per Argentero, è al primo posto. «Mia moglie mi ha insegnato un nuovo sguardo. Sul mondo, sulle donne, sulla famiglia. Sorridendo, riesce a darmi energia e coraggio. Io con lei vorrei fare tanti figli, ma nell’ultima gravidanza l’ho vista abbastanza provata e allora mi fermo, vedremo che cosa succederà - spiega - Solo vicino a lei il tempo che passa non mi fa paura e tutto diventa facile, allegro, pieno di vita. Sono grato a quel pomeriggio ai Caraibi quando, sul set di un film, l’ho vista per la prima volta sotto una palma. Ci siamo guardati in un modo tutto nostro. E non abbiamo mai smesso».