La sirena Federica Pellegrini balla con
Morandi per tenere a galla Sanremo

Venerdì 17 Febbraio 2012 di Giò Alajmo
Gianni Morandi e Federica Pellegrini (AP)
VENEZIA - SANREMO - La terza serata del Festival si apre con la voce di Frank Sinatra che canta "More", di Riz Ortolani (dal film "Mondo cane") e Morandi che gli subentra. il gioved dedicato alle grandi canzoni italiane che hanno girato il mondo, una serata intrigante, densa di grandi ospiti e grandi canzoni, con un finale di lusso grazie a un travolgente duetto di Irene Fornaciari e Kerry Ellis con Brian May dei Queen e soprattutto Patti Smith emozionante rilettrice con i Marlene Kuntz di "Impressioni di settembre".



Si apre con "Dio come ti amo", "Gli uomini non cambiano": Morandi rende omaggio anche all’autore Beppe Bigazzi, da poco scomparso, occasione per ricordare anche Modugno, Mia Martini e Claudio Villa.



Federica Pellegrini, la nuotatrice veneziana, viene a insegnare al Festival come galleggiare tra gossip e polemiche e nuotare veloci verso il successo. «Mi avevano chiesto di presentare tutto il festival con lui ma ci sono le Olimpiadi e ho preferito pensare ad allenarmi. Mi prenoto a condurre il Festival del prossimo anno», ride. E poi bellissima ed elegante, balla con Morandi raccontando del nuoto e dei suoi tatuaggi, delle sue paure, del gossip e della sua scelta di non fare da portabandiera alle Olimpiadi: «Sono patriotticissima. Ma la cerimonia è faticosa e le gare cominciano la mattina dopo. Preferisco far cantare viva l’Italia nello stadio del nuoto».



Federica è volata in serata da Roma e oggi sarà già di nuovo in piscina a Verona. «Ascolto molta musica, spiega, che per me va di pari passo con lo sport, cantautori italiani ma anche altro. L’anno scorso mi era piaciuta Emma con i Modà e quest’anno continua a piacermi Emma».



Undici milioni la media della seconda serata, con una punta di 14 durante il passaggio di Giordana Angi nell’intervallo di Milan-Arsenal su Raidue. Celentano non si fa vedere, passeggia con la moglie sul lungomare e se la ride. Sabato progetta di tornare in scena. Rai permettendo, anche se ieri il vicedirettore "commissario" Marano ha spiegato che tutto va bene e che è giunto solo in supporto come è sua funzione, e noi "facciamo finta che sia vero", per usare le parole di Celentano.



L’esordio è sballato anche stavolta, con Morandi che presenta Shaggy e Chiara Civello e la loro versione (massacrata) di "Io che non vivo" di Pino Donaggio e invece parte la base di "Boombastic" mentre Rocco Papaleo si abbottona i pantaloni rimasti inopinatamente aperti. Non gli varrà i titoli sui giornali richiesti, e avuti invece da Belen per la sua mutandina trasparente. In questo festival che ha scelto di usare i social network, i messaggini su twitter del pubblico che chiedevano conto dell’abbigliamento intimo della showgirl sono diventati una battuta in tempo reale della Canalis, a dimostrazione di come internet e i telefonini abbiano realmente rivoluzionato la comunicazione odierna e anche il rapporto con la tv.



Niente baci gay questa volta. Arcigay si è lamentata per le battute dei Soliti Idioti e per i commenti "normalizzanti" di Morandi e lui ha allargato le braccia: «E cosa ho detto? Che non ho nulla contro di loro? E che dovevo dire?». Ma anche la scenetta con il ragazzo "colorato" che risponde in genovese non era nuova né molto felice.



Ma ieri a parlare è stata la musica, quella internazionale degli ospiti e quella italiana di ogni tipo, Bersani con Bregovic e una balcanica "Romagna mia", Dolcenera con Professor Green e una spericolata "Vita spericolata", un immarcescibile Al Jarreau con i Matia Bazar, il ritorno di José Feliciano per Arisa, Macy Gray per D’Alessio-Berté, Noa e i Solis con Finardi in un omaggio a Napoli e Gary Go con Emma, Sarah Jane Morris e Noemi, Mads Langer per Carone e Dalla, Skye per una pimpante Nina Zilli, Sergio Dalma con Renga, a ricordare quella parte d’Italia che si è conquistata uno spazio musicale nel mondo. Niente gara. Solo un premio dato dalla sala stampa (un bel mondo di vetro azzurro e oro) e una raccolta di fondi per gli alluvionati della Liguria. E alla fine il ripescaggio di D'Alessio-Berté e Carone
Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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