VENEZIA - Quanti dilemmi per il capitano Kirk nella nuova avventura "galattica" diretta da J.J. Abrams: salvare l’amico Spock dalle fiamme di un vulcano o rischiare Enterprise? E ancora: sottrarre il suo equipaggio-famiglia ad esplosione sicura o condannarsi a morte esponendosi a radiazioni letali?
La nuova missione stellare dei personaggi "in pigiamino colorato" ideati da Gene Roddenberry nel 1966 è un fantasioso e pirotecnico action che bada a non farsi mancare nulla - inseguimenti a terra, in cielo, tra le stelle, dentro vulcani, palazzi, sale macchine, sopra e sotto navicelle in corsa - nel mezzo di esplosioni, combattimenti e sparatorie con i soliti arci-nemici da annientare. Stavolta il super-cattivo è una vecchia conoscenza dei fan della serie, il terribile Khan (vedi il film "Star Trek II - L'ira di Kahn"), dotato ovvamente di forza sovrumana, grandissima intelligenza e risorse genetiche illimitate.
A completare il quadro, si mette pure il solito generale guerrafondaio (l’ex Robocop Peter Weller), smanioso di entrare in guerra con i Klingon. Per Kirk (Chris Pine), Spock (Zachary Quinto), Uhura (Zoe Saldana) e tutta la grande famiglia dell’Enterprise, l’avventura stellare si tramuta in un viaggio dentro se stessi. Per riflettere più a fondo su ciò che li lega.
Anche se "Into darkness" non sprofonda nel buio dei dilemmi morali del titolo, il film si concentra di più sull’umanità dei personaggi che sulla coerenza della storia. Kirk e Spock, in particolare, non potrebbero esistere l’uno senza l’altro - emblematica la scena in cui le loro mani si sovrappongono attraverso un vetro -, così come l’Enterprise non potrebbe volare senza il suo capitano in plancia pronto a sacrificarsi per i suoi.
Voto ♦♦½
Ultimo aggiornamento: 20:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA La nuova missione stellare dei personaggi "in pigiamino colorato" ideati da Gene Roddenberry nel 1966 è un fantasioso e pirotecnico action che bada a non farsi mancare nulla - inseguimenti a terra, in cielo, tra le stelle, dentro vulcani, palazzi, sale macchine, sopra e sotto navicelle in corsa - nel mezzo di esplosioni, combattimenti e sparatorie con i soliti arci-nemici da annientare. Stavolta il super-cattivo è una vecchia conoscenza dei fan della serie, il terribile Khan (vedi il film "Star Trek II - L'ira di Kahn"), dotato ovvamente di forza sovrumana, grandissima intelligenza e risorse genetiche illimitate.
A completare il quadro, si mette pure il solito generale guerrafondaio (l’ex Robocop Peter Weller), smanioso di entrare in guerra con i Klingon. Per Kirk (Chris Pine), Spock (Zachary Quinto), Uhura (Zoe Saldana) e tutta la grande famiglia dell’Enterprise, l’avventura stellare si tramuta in un viaggio dentro se stessi. Per riflettere più a fondo su ciò che li lega.
Anche se "Into darkness" non sprofonda nel buio dei dilemmi morali del titolo, il film si concentra di più sull’umanità dei personaggi che sulla coerenza della storia. Kirk e Spock, in particolare, non potrebbero esistere l’uno senza l’altro - emblematica la scena in cui le loro mani si sovrappongono attraverso un vetro -, così come l’Enterprise non potrebbe volare senza il suo capitano in plancia pronto a sacrificarsi per i suoi.
Voto ♦♦½
