Gianluca Amadori
SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE di
Gianluca Amadori

 Tra tasse e multe cittadino spremuto oltre ogni limite

Domenica 9 Febbraio 2014
 Come non bastassero tasse e imposte, che hanno raggiunto livelli ormai insopportabili, ci si mettono anche le contravvenzioni a rendere la vita dei cittadini sempre più difficile. Le amministrazioni locali sono corto di soldi, si sa, e ultimamente sembrano aver deciso di coprire almeno una parte dei buchi di bilancio "spremendo" i cittadini, gli automobilisti in particolare (ma non solo). Autovelox ovunque, vigili nascosti dietro le siepi con il telelaser, semafori con il T-Red che multano non solo chi passa con il rosso, ma perfino chi arresta la propria vettura con la ruota anteriore sulla linea bianca. Poco importa alle pubbliche amministrazioni se le multe vengono poi annullate dai giudici: a fare ricorso sono in pochissimi perché è costoso, richiede tempo e competenze. Per evitare fastidi, la maggior parte delle persone preferisce affrettarsi a pagare la sanzione ridotta anche se la contravvenzione è ingiusta (magari perchè il cartello con il limite di velocità era illeggibile). Rivolgersi al Prefetto nella gran parte dei casi è assolutamente inutile e serve solo per far aumentare la somma da pagare. Intendiamoci: è giusto multare chi sbaglia. Ma l’impressione crescente è che si sia superato il limite, soprattutto perché l’atteggiamento è vessatorio, come se vi fosse soddisfazione a spillare soldi al cittadino. Con il risultato di una crescente sfiducia nei confronti di chi amministra la cosa pubblica, avvertito come un "nemico" da cui difendersi, invece che un soggetto "amico" con il ruolo di gestire al meglio le risorse di tutti. Non è una questione nuova, ma se possibile la situazione sta peggiorando: con conseguente aumento di sfiducia, insoddisfazione, rabbia. Esattamente il contrario di ciò che servirebbe per cercare di uscire Ultimo aggiornamento: 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA