E se l’Italia riuscisse a evitare il sesto Cucchiaio di legno su 17 tornei andando a vincere in Irlanda o/e Galles? Le probabilità sono minime. Gli azzurri dopo aver perso con la Scozia sono i principali candidati al "controtrofeo" assegnato al Sei Nazioni a chi le perde tutte. Ma la squadra vista sfiorare l’impresa a Parigi (23-21) con 13 assenti e 6 debuttati può centrarla altrove. A patto che torni quella vista in Francia, capace di lottare e stare in partita 80’ e non a sprazzi, come con Inghilterra e Scozia.
Tre le condizioni che possono favorire tale risultato. 1) L’assenza di pressione, rispetto al duello con gli scozzesi da vincere a tutti i costi. Nessuno si aspetta, come a Parigi, una vittoria a Dublino o/e Cardiff. Questa è l’unica condizione in cui l’Italia riesce a esprimersi al meglio. 2) L’Irlanda ha solo 1 punto in classifica, è piena di infortuni, ha perso il faro O’Connell, dopo la delusione la Mondiale vive la prima involuzione dell’era Schmidt. Se non ora quando per batterla la prima volta a Dublino? 3) Se il Galles perde sabato con l’Inghilterra non potrà più vincere il torneo. Potrebbe avere un calo di motivazioni e una crescita di precauzioni per tutelare da infortuni atleti da restituire alle franchigie. E Cardiff (un pari) è l’unico stadio estero con Murrayfield finora violato dall’Italia nel torneo. (Ivan Malfatto)
Ultimo aggiornamento: 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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