MONDO OVALE di

 I Dogi aprono al Friuli e ritrovano la vocazione triveneta

Giovedì 2 Luglio 2015
 I Dogi fanno un altro piccolo passo verso la resurrezione in chiave moderna della loro leggenda rugbistica. Aprono al Friuli ripercorrendo la loro originaria vocazione triveneta. Le società Udine, Udine Junior e Pordenone entrano a far parte dell’associazione, che raccoglie il 97% dei club veneti. Il Friuli Venezia Giulia è stato staccato dopo le ultime elezioni federali dal comitato triveneto, diventando autonomo. Federazione, se n’è parlato anche nel recente incontro a Selvazzano fra club veneti e presidente della Fir, che ha intenzione di scorporare dal Veneto anche Verona, unendola a Trento e Bolzano in un neonato comitato della Val d’Adige. Il tutto in nome di una maggiore autonomia, di una sorta di "federalismo" rugbistico, di una divisione ritenuta utile allo sviluppo e alla gestione delle società. I Dogi invece vanno nella direzione opposta, quella di unire il Triveneto. Ecco il comunicato sull’ingresso delle tre società friulane nei Dogi. «Il consiglio direttivo ha l'enorme piacere di comunicare l'adesione dei Club Rugby Udine 1928, Udine Junior e Rugby Pordenone all'Unione Rugby I Dogi. La richiesta, inoltrata nei giorni scorsi all'indirizzo del presidente dell'Unione Roberto Facchini, ha trovato unanime ed entusiastico accoglimento per i rapporti di rispetto ed amicizia che legano molti dei componenti il Direttivo con le tre società del Friuli-Venezia Giulia, ma soprattutto per il suo importante valore simbolico, andando di fatto a ricostruire quella rappresentatività triveneta che ha fin dalla nascita profondamente identificato l'avventura sportiva de I Dogi. Da parte del presidente Facchini, del consiglio direttivo e di tutti i club aderenti all'Unione, il più caloroso benvenuti - o meglio, bentornati - in famiglia» (Ivan Malfatto). Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA