Chi non ricorda Timòn, il suricato amico di Simba nel Re Leone? Buffo, tiimoroso e nel contempo irriverente, aveva fatto innamorare tutti, grandi e piccini. Sì perché, prima di quel film, i suricati li conoscevano in pochi. Eppure, quel simpatico animaletto, è un esempio di socialità fuori dal comune. Tutto casa e famiglia, il suricato, piccola mangusta della famiglia Herpestidae, trascorre la sua vita in gruppi familiari che possono arrivare a contare fino a ben trenta individui.
Un suricato si aggira per le strade di Roma: corsa contro il tempo per salvarlo
Ed è proprio a proposito della sorveglianza che i suricati si distinguono da altre specie animali simili. A turno, infatti, gli individui del gruppo si alzano sulle zampe posteriori per controllare meglio il loro territorio dal pericolo dato da predatori che possono arrivare anche dal cielo. Per questo, hanno sviluppato tutta una serie di richiami differenti che emettono a seconda dell'allarme rilevato. In caso di predatori, infatti, tempo pochi istanti e l'intera famiglia sparisce nelle tane sotterranee scavate precedentemente. Insolita, poi, la questione della riproduzione che vede accoppiarsi la sola coppia dominante con gli altri membri della famiglia cui spetta il compito della cura dei piccoli, fino a quattro, che nasceranno dopo una gestazione di circa 10 settimane.
HAKUNA MATATA
La favola di Timon e Pumbaa, Suricato e Facocero amici nel "Re Leone @Disney_IT" deriva da un fatto reale:
i Facoceri lasciano le Manguste arrampicarsi su di loro, per farsi mangiare le zecche; bocconi gustosi e proteici (ricchi di sangue) per le agili Manguste. pic.twitter.com/EotRXBmHGC— Nicola Bressi (@Nicola_Bressi) December 4, 2020
Onnivoro, il suricato predilige gli insetti anche se non disdegna frutta, piccoli rettili, uova e tuberi. Di media grandezza, può arrivare ad essere lungo 30 centimetri al di fuori della coda. Diffusi in Africa Meridionale, dove sono noti come le vedette della savana, hanno un'aspettativa di vita di circa 14 anni. La legislazione vigente, non esclude la possibilità di tenere il suricato a casa. Sembra, infatti, possa adattarsi anche alla vita domestica. In questo caso, però, è bene osservare alcune regole fondamentali. Visto il carattere timido della specie, viene consigliato l'acquisto regolare di un solo esemplare così da evitare sul nascere la potenziale aggressività che potrebbe subentrare in caso di possesso di due o più esemplari. In ogni caso, i suricati non gradiscono la confusione e la presenza di altri animali domestici non è consigliata. Anche perché, alle abitazioni private, il suricato preferisce di gran lunga la savana.