PECHINO - Qualcosa lontano anni luce dalla nostra cultura, difficile da comprendere, appare così assurdo. Eppure dall'altra parte del mondo, il Festival della carne di cane svolto in Cina, rappresenta la pura normalità, paragonabile al nostro consumo bovino, qualcosa che sicuramente ci indigna di meno.
I 'numeri' di questo evento orientale sono da brividi: circa 2.000 cani vengono macellati, cotti e mangiati ogni giorno per il festival del solstizio d’estate, a Yulin, città-prefettura della regione autonoma di Guangxi, nella Repubblica popolare cinese.
"Lo chiamano “festival” - commenta sul Corriere l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambientema - ma di “festivo” non ha assolutamente nulla. Anzi, è una delle più cruente manifestazioni dell’unica vera “bestialità” che conosco: quella umana. Animali più raramente allevati, nella maggior parte dei casi catturati per strada o sottratti ai proprietari da bande criminali, trasportati e detenuti in gabbie piccolissime e affollatissime, uccisi con metodi crudeli e spesso scuoiati ancora vivi", conclude.
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 13:07
I 'numeri' di questo evento orientale sono da brividi: circa 2.000 cani vengono macellati, cotti e mangiati ogni giorno per il festival del solstizio d’estate, a Yulin, città-prefettura della regione autonoma di Guangxi, nella Repubblica popolare cinese.
"Lo chiamano “festival” - commenta sul Corriere l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambientema - ma di “festivo” non ha assolutamente nulla. Anzi, è una delle più cruente manifestazioni dell’unica vera “bestialità” che conosco: quella umana. Animali più raramente allevati, nella maggior parte dei casi catturati per strada o sottratti ai proprietari da bande criminali, trasportati e detenuti in gabbie piccolissime e affollatissime, uccisi con metodi crudeli e spesso scuoiati ancora vivi", conclude.
