Il 13 maggio era stato il suo ultimo giorno di lavoro nel centro trasfusionale di Massa Marittima e l'Avis lo aveva voluto omaggiare con una targa per ringraziarlo del servizio svolto con dedizione.
In corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente da parte della polizia stradale di Chieti. Con ogni probabilità, l'uomo ha perso il controllo del mezzo che a causa dello scivolamento sull'asfalto ha preso fuoco mentre D'Emilio è stato sbalzato qualche metro indietro riportando gravissimi traumi alla testa nonostante indossasse correttamente il casco. Sul posto, allertati da un automobilista di passaggio, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Chieti, gli operatori del 118 e la Stradale. D'Emilio è stato rianimato e trasportato al pronto soccorso del policlinico ancora cosciente ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime e poco dopo la mezzanotte ne è stato dichiarato il decesso. La salma è nell'obitorio dell'ospedale in attesa che la procura di Chieti decida se disporre l'esame autoptico.
Gianluca D'Emilio, molto noto e stimato, aveva lavorato per anni all'ospedale di Massa ed era stato il motore del centro trasfusionale dell'ospedale. Con il servizio svolto anche nell'unità di raccolta alla Asl di Follonica nel Grossetano aveva lavorato a contatto con molti cittadini che si recavano a donare sangue nella struttura. Da poco più di due mesi era tornato nella sua città di origine. Appresa la notizia, l'Avis di Massa Marittima lo ha voluto ricordare sui social.