Minime e massime: caldo da record

Minime e massime: caldo da record
L'ANALISIBELLUNO Autunno da record. Quello appena andato in archivio passerà alla storia come il trimestre più caldo degli ultimi 25 anni. E forse, il più caldo di sempre. Lo...

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L'ANALISI
BELLUNO Autunno da record. Quello appena andato in archivio passerà alla storia come il trimestre più caldo degli ultimi 25 anni. E forse, il più caldo di sempre. Lo dice il termometro. Lo ribadiscono le indagini dell'Arpav. L'autunno a livello meteorologico comincia il 1° settembre e si chiude il 30 novembre. Quindi, da una settimana a questa parte è cominciato l'inverno, almeno per i meteorologi. Non ancora per molte località sciistiche, alle prese con temperature troppo alte per consentire ai cannoni di sparare la neve. Il motivo? La coda lunga di una stagione calda, anzi caldissima. E non serve ricordare i giorni di Fhon di fine ottobre, quando alcune località hanno registrato massime di 30°C. Perché tutto l'autunno si è mascherato da estate.

TERMOMETRO
«Dall'analisi dei dati degli ultimi 25 anni emerge come l'autunno 2018 sia stato complessivamente molto più caldo della media, il più caldo in assoluto per le temperatura medie e massime giornaliere, il secondo più caldo, dopo il 2014, per le minime giornaliere», fanno sapere i meteorologi di Arpav. Che, dati alla mano, segnalano i numeri pazzeschi registrati dai termometri. La media delle temperature massime nel periodo 1994-2017 è di 16° per il periodo autunnale. Quest'anno invece la media registrata tra settembre e fine novembre è di 17,8°C, più del 2011 e del 2006, che sembravano inarrivabili e si erano fermati a 17,5°C. Utile il confronto con il 2017, quando la media della massima autunnale era rimasta a 15,4°C. Anche l'analisi delle minime mostra un dato interessante: nel periodo 1994-2017 il dato medio di riferimento è di 6,9°C. Il record di caldo spetta al 2014 (9°C), ma subito dietro c'è l'autunno 2018 con 8,8°C.
DAL 1994
«La caratteristica meteorologica dominante della stagione è stata sicuramente il prolungato periodo stabile e caldo registrato fin dai primi giorni di settembre, intervallato solo da brevi fasi perturbate anche piuttosto intense - continuano dall'Arpav -. Le temperature sono risultate di sopra delle medie in tutti e tre i mesi autunnali. Valori ben più elevati della norma, anche più alti dal 1994, si sono misurati in particolare nella seconda decade di settembre e nella prima di novembre».
PLUVIOMETRO

Oltre al caldo, le piogge. E non solo per gli eventi disastrosi di fine ottobre, quando il Bellunese ha registrato anche raffiche di vento da record. «In particolare, in soli tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, gli apporti totali hanno raggiunto mediamente il 40% circa delle piogge complessive dell'intera stagione ma con alcune zone, specie del Bellunese, dove sono risultati anche intorno al 100% - segnalano gli esperti -. A fine ottobre si sono registrate anche forti raffiche di vento. La massima intensità del vento è stata raggiunta in montagna nel pomeriggio di lunedì 29 sulla cima prealpina del Monte Cesen, a 1.500 metri di quota, con una raffica di 192 km/h, che rappresenta il massimo assoluto per le stazioni della rete Arpav».
Damiano Tormen
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino