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CAORLE - Investito dall'esplosione della caldaia, grave un operaio di Bibione. È ricoverato al centro grandi ustionati di Verona in gravi condizioni F.M, 41 anni, che ieri pomeriggio è rimasto ferito in una cantiere a Porto Santa Margherita di Caorle. L'uomo ha riportato ustioni in più parti del corpo tanto che i sanitari lo hanno accolto in un primo momento in codice rosso nell'hub mestrino dell'Angelo. L'allarme è arrivato al 118 quando mancavano una manciata di minuti alle 16 di ieri pomeriggio. Immediatamente dalla centrale operativa del Suem hanno attivato i sanitari del Punto di primo intervento di Caorle assieme ai colleghi di Treviso che si sono alzati in volo con Leone, l'elicottero del servizio di emergenza sanitaria. Con loro sono stati mobilitati anche i vigili del fuoco di Portogruaro, il personale dello Spisal dell'azienda sanitaria 4, che indaga sugli infortuni nei luoghi di lavoro, e i carabinieri della locale stazione diretti dal maresciallo Francesco Lambiase. Secondo una prima ricostruzione pare che l'uomo, un operaio di Bibione dipendente di una impresa, stesse lavorando a una caldaia nel cantiere di un ristorante in ristrutturazione allestito al civico 1 di via dei Vichinghi a Porto Santa Margherita di Caorle, quando all'improvviso questa è esplosa.
LE FERITE
Nel botto il bibionese è rimasto investito dall'acqua bollente al viso, alle braccia e alle mani.
Il Gazzettino