PADOVA “Auguri” di morte, per sé e per un eventuale figlio, ma anche avvertimenti di guardarsi le spalle quando cammina per strada. Insulti, minacce, termini...
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LA POLEMICA
L’ex assessore è diventata bersaglio degli “odiatori da web” dopo aver espresso la sua contrarietà all’esibizione del rapper Fabri Fibra che animerà la serata dell’ultimo dell’anno organizzata dall’amministrazione. Ritiene che i testi di Fibra «siano offensivi per le donne e incitino alla violenza» e si chiede «dov’è la coerenza di un’amministrazione che dall’altro lato invece organizza manifestazioni contro questa violenza». Parole non gradite, però, agli estimatori del rapper e a tanti altri utenti del web che si sono scatenati.
«I commenti con questo tono sono diventati centinaia a quel punto ho deciso di denunciare il tutto affinché vengano individuati gli autori delle minacce - spiega Mosco -. La violenza si esplicita in tanti modi, fisica, psicologica e sul web con gli haters. Ho quindi deciso di denunciare anche per mandare un messaggio a tutte le donne: abbiate il coraggio di denunciare. Mi auguro che l’amministrazione prenda le distanze pubblicamente da questi attacchi vili e ingiuriosi da parte di fans del rapper».
IL MESSAGGIO
Eleonora Mosco si rivolge anche allo stesso Fabri Fibra. «Lo invito a scusarsi pubblicamente e a dimostrare che lui è contro la violenza sulle donne nonostante i testi delle sue canzoni - sottolinea - e che almeno non li proponga nel suo spettacolo in Prato. Trovo che i centinaia di insulti o peggio che ho ricevuto siano un modo ignobile, vile e indegno di attaccarmi solo perché ho manifestato il mio pensiero. In un paese libero nessuno deve aver paura di dire quello che pensa senza subire intimidazioni o farmi intimidire da leoni da tastiera ai quali auguro di finire in gabbia». Al consigliere Mosco è arrivata la solidarietà del senatore leghista Andrea Ostellari: «Insopportabile raffica di minacce e offese gravissime. La sua unica colpa è quella di aver espresso un’opinione. Le intimidazioni irripetibili che sta subendo meritano la censura da parte di tutti e non solo per i contenuti sessisti e discriminatori. Gli imbecilli vengano individuati».
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino