Scomparso l'investigatore di Los Roques: «Qualcuno vuole nascondere la verità»

Scomparso l'investigatore di Los Roques: «Qualcuno vuole nascondere la verità»
PONZANO (TREVISO) - «Leggere notizie come questa fa pensare male, fa temere che ci sia qualcuno che non vuole arrivare alla verità». Il sindaco di Ponzano,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PONZANO (TREVISO) - «Leggere notizie come questa fa pensare male, fa temere che ci sia qualcuno che non vuole arrivare alla verità». Il sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio, commenta così la scomparsa, da sei mesi, di Hugo Marino, coordinatore delle ricerche del relitto del bimotore della Transaven sul quale il 4 gennaio del 2008 volavano 9 cittadini italiani in vacanza, diretti nell'arcipelago di Los Roques, al largo del Venezuela. Tra loro, la famiglia Durante di Ponzano: papà Paolo, mamma Bruna Guernieri, e le figliolette Emma Viola e Sofia. La sensazione è che via via nel tempo coloro che si sono adoperati per scoprire cos'è realmente successo quel giorno, ritrovare la carcassa dell'aereo e riportare a casa i resti dei passeggeri, stiano scomparendo.  «Il primo pensiero che ho fatto è stato negativo -conferma Baseggio- É inevitabile pensare male, pensare che lì lo Stato non c'è, che  la situazione sia nelle mani di bande locali. Probabilmente non si vuole andare a recuperare i resti dove dovrebbero esserci, scoprendo magari che non ci sono». Il Comune di Ponzano ha sempre cercato di far sentire la propria partecipazione al dolore, ai Durante e ai Guernieri. «L'amministrazione è emotivamente vicina alle due famiglie, qui a Ponzano ci siamo mobilitati per anni, a scuola sono state intitolate delle borse di studio a Emma Viola e Sofia. Ora non rimane che sperare che il Governo e il ministro degli Esteri si attivino in maniera forte e decisa, senza far perdere ancora tempo e denaro. Serve una presenza politica che non abbiamo mai avuto. Mi auguro che il nuovo esecutivo possa essere da stimolo anche al nostro ambasciatore».

L'INVESTIGATOREHugo Marino, insieme all'ammiraglio Giovanni Vitaloni, permise il ritrovamento del relitto del bimotore, sul fondo del mare. Coincidenza volle che sempre lui, nel 2013, anche questa volta il 4 gennaio, individuasse i resti di un altro identico velivolo, quello su cui lo stilista Vittorio Missoni stava volando verso Caracas. 

L'APPELLOIl fratello Achille Marino ha lanciato un appello alla trasmissione Chi l'ha visto? e la notizia, arrivata a casa Guernieri, ha colpito a Romolo e Paola, genitori di Bruna, che hanno ammesso: «Senza di lui non si sarebbe fatto più nulla». Guernieri torna ad appellarsi alla politica, alla presidente del Senato, la padovana Maria Elisabetta Alberti Casellati, a cui aveva avuto modo di chiedere un intervento quasi un anno fa, ottenendo piena disponibilità. Ma senza poi successivi riscontri. Sconforto, disillusione, nelle parole e nella voce di Romolo Guenieri, che dopo quasi 12 anni continua però a parlare schietto, a non arrendersi. Ma l'impressione, in questa vicenda, è di trovarsi a combattere una lotta impari. Eppure i soldi per il recupero dei resti delle vittime erano stati stanziati, 3 milioni e 200mila euro, rimasti inutilizzati. Anche per questo si è fatta strada la convinzione che ci sia una questione di mancata volontà di arrivare fino in fondo, di riportare a casa i corpi delle vittime di Los Roques, di consentire alle famiglie di dare una sepoltura ai loro cari. 
Lina Paronetto  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino