ROVIGO La mela è il frutto del peccato per antonomasia. In questo caso, il peccato, consisterebbe in una serie di reati che hanno portato a immettere sul mercato mele...
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«Il gruppo criminale è la ricostruzione del pm veronese Maria Beatrice Zanotti - ha venduto sul mercato italiano diverse partite di mele spacciate come biologiche per un totale di 2.324 tonnellate apparentemente acquistate dalla romena Agroprod». Il fatto è che, sistematicamente, si legge nel capo d'imputazione, sarebbero state mescolate mele e mele, alterando la loro tracciabilità. Ci sarebbero stati, poi, anche falsi documenti di trasporto e azioni di alterazione dello stato dei terreni dove le autorità romene avevano notificato ispezioni. Un quadro ampio di attività che secondo l'accusa avrebbero permesso al Consorzio, fino al 2015, di guadagnare milioni.
PROCESSO VICINO
Tutto sarà chiarito, evidenziando anche le differenti condotte dei singoli, nel processo che si aprirà il prossimo 20 dicembre e che vede sul banco degli accusati anche una cospicua fetta di polesani.
Il Gazzettino