TREVISO - È morto a Cimetta di Codognè, all'età di 96 anni, l'artigliere Egidio Pin, uno degli ultimi alpini superstiti della campagna di Russia, tra...
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Secondo fonti dell'Associazione nazionale Alpini, sono rimasti non più di una decina in Italia i superstiti della ritirata del Don. Rientrato in Italia nell'autunno del 1942 dalla campagna di Grecia e Albania, Egidio Pin rimase in licenza solo 15 giorni, poi fu chiamato a ripartire per la Russia. Un'odissea, di cui il vecchio alpino conservava nitidi i ricordi: «Quando arrivammo con la tradotta in Ucraina - raccontava in un'intervista del 2014 - dovemmo scendere, perchè lì le rotaie erano più larghe di passo, e dovemmo proseguire a piedi. Camminammo un mese intero per arrivare a Mosca, sulle rive del Don».
Oltre alle estenuanti marce, cominciò con i compagni i primi combattimenti, contro un nemico più forte, attrezzato: «Ad un certo punto - raccontava Pin - siamo passati sull'altra sponda del Don, ma lì sparavano, ammazzavano ('i gà scomisià a sciopetar ! i sciopetea, i ciapea e i copea...') e siamo scappati». Da lì in poi, nel gennaio '43, la terribile ritirata, a piedi fino all'Austria, con freddo fino a -30, -40 tutti i giorni. Carattere forte e indomito, Pin continuava anche recentemente a spostarsi in bicicletta, nel suo paese, per svolgere le commissioni in paese.
Il Gazzettino