Investono un carabiniere e scappano Poi si scusano: «Lo risarciremo»

Maurizio Biasini
TREVISO - «Hanno capito di aver sbagliato. Chiedono scusa al carabiniere investito e sono dispiaciuti perchè non volevano fare del male a nessuno. Per questo sono pronti a...

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TREVISO - «Hanno capito di aver sbagliato. Chiedono scusa al carabiniere investito e sono dispiaciuti perchè non volevano fare del male a nessuno. Per questo sono pronti a risarcire il danno patito dal brigadiere Maurizio Biasini». Questo il messaggio che Bleda Noka, 33 anni, Lavdim Neziri, 39 anni, difesi dall’avvocato Giorgio Pietramala del foro di Venezia, e Bledian Bega, 34 anni, difeso dall’avvocato Francesca Mavilla di Bologna, hanno affidato ai loro legali.




I tre pluripregiudicati albanesi sono in carcere, a Santa Bona, con una sfilza di accuse: ricettazione, furto, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre la Procura sta valutando se procedere per tentato omicidio nei confronti di Bega, alla guida dell’auto che ha investito il brigadiere Biasini. Ieri è stato convalidato l’arresto di tutti e tre per direttissima. E la giustizia è pronta a presentare un conto che potrebbe essere davvero salato. Anche perchè le indagini dei carabinieri, non si sono certamente fermate al loro arresto.







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Il Gazzettino