CINTO CAOMAGGIORE (VENEZIA) -La serata tra amici per fumare una "canna" termina con l'arresto del padrone di casa. A guastare l'incontro di venerdì in...
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Gli investigatori, diretti dal maresciallo Simone Muccin, sapevano che in quella abitazione avrebbero trovato qualcosa di illegale. Da giorni infatti stavano tenendo d'occhio l'abitazione con un continuo via vai di persone che hanno incuriosito i carabinieri. Così nella tarda serata di venerdì sono arrivati a Cinto e, quando sono entrati a casa, hanno sentito subito l'odore inconfondibile di marijuana.
Nell'abitazione c'era il padrone O.M., 22enne, con due amici che hanno subito ammesso che stavano fumando una canna, che era stata “gentilmente offerta” dal padrone di casa. La successiva perquisizione ha permesso ai carabinieri di sequestrare, complessivamente, circa 13 grammi di marijuana di cui 10 appena venduti da M.O. ad uno dei due giovani ospiti. Non solo, perché al 22enne sono stati anche sequestrati 210 euro, ritenuti frutto dell’attività di spaccio. Non nuovo alla commissione di reati inerenti gli stupefacenti, la sua "ospitalità" non è piaciuta al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Pordenone. Come disposto dal magistrato M.O. è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre i due amici verranno segnalati quali assuntori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino