Il libro che racchiude tutte le sviste degli scenziati: la fissione nucleare? L'errore che ha portato alla scoperta

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:34
Il libro che racchiude tutte le sviste degli scenziati: la fissione nucleare? L'errore che ha portato alla scoperta
di Alessandro Marzo Magno
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Piero Martin, veneziano, professore di Fisica della materia a Padova, ha ricostruito le sviste degli scienziati di ogni epoca, ma che sono servite per scoprire nuove realtà e nuove frontiere. Il caso di Enrico Fermi che arrivò - per caso - alla fissione nucleare. O lo “sbaglio” che condusse Henri Becquerel con i coniugi Curie a svelare la radioattività.

Gli errori sono vita: è questa la filosofia di fondo che ispira il nuovo lavoro di Piero Martin, "Storie di errori memorabili". «Se l'errore è nostro lo nascondiamo, se è degli altri lo condanniamo o lo puniamo; quasi mai lo consideriamo un nuovo inizio», afferma Martin. Eppure sbagliando s'impara, dicevano le nostre nonne. E avevano ragione. Prendiamo, per esempio, Enrico Fermi: vinse il Nobel per la Fisica nel 1938, come sappiamo, e quando andò a Stoccolma per ritirare il premio (e prima di fuggire negli Stati Uniti d'America assieme alla moglie ebrea) nella lectio magistralis che tenne 12 dicembre, al momento del conferimento del Nobel, disse di essersi sbagliato. «Uno dei risultati delle sue ricerche», scrive Martin, «fu la scoperta di quelli che Fermi pensava fossero nuovi elementi "transuranici", nuclei cioè più pesanti dell'uranio. Altri fisici capirono che quelli che Fermi aveva osservato non erano elementi più pesanti dell'uranio, ma un processo mai fino ad allora descritto: la fissione nucleare, la rottura del nucleo originario in frammenti più piccoli. Fermi non l'aveva colto. In quella lezione, Fermi incontrò l'errore. Lo fece, ma soprattutto lo ammise».


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