Continuavano a incassare pensioni, assegni sociali o indennità di accompagnamento di persone morte. Sono 37 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza del compando provinciale di Roma che ha accertato un danno di ben 3 milioni di euro per le casse dell'Inps e del ministero dell'Economia. Tra i casi scoperti dalle Fiamme gialle quello di una donna morta nel 1991 la cui pensione è stata incassata dalla nipote fino al 2017, per un totale di 300mila euro percepiti illecitamente. O quello di un professionista che ha continuato a ritirare la pensione di guerra del padre morto nel '93 per i successivi 23 anni. I responsabili sono ora accusati di indebita percezione di erogazioni pubbliche a seguito di dichiarazioni mendaci e di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per molti di loro è stato disposto il sequestro di somme giacenti su conti correnti.
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