Nuova provocazone del "Bansky torinese", che a Milano, in Piazza Cavour, ha allestito un'opera nella quale la statua di Indro Montanelli – imbrattata nei giorni scorsi con vernice rossa e la scritta "razzista stupratore" da alcuni manifestanti – appare avvolta in un profilattico con la scritta "Preservare la storia". "Nella 'Fenomenologia dello Spirito' Hegel esplicava che il compito dello storico è di prendere i lati positivi del passato (come l'onore nelle guerre napoleoniche o la filosofia della civiltà greca) e trascendere dai fenomeni negativi, come i genocidi o l'antisemitismo. Preservare il passato e prendere il meglio da esso. Nello stesso modo la storia non andrebbe dimenticata tramite l'iconoclastia, ma osservata in maniera critica e distaccata. Tuttavia, esistono poche rivoluzioni che non abbiano provocato violenza, e non esiste un modo educato per essere rivoluzionari. La rivoluzione è un'onda, indomabile, sta all'individuo cavalcarla o farsi travolgere da essa”, la motivazione dell'opera.
Ultimo aggiornamento: 13:49
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