«Se gli Stati membri non accettano le quote dei richiedenti asilo dovrebbero non avere quote di finanziamenti europei perchè non si sta in una famiglia solo quando fa comodo, ma nella buona e nella cattiva sorte». Così la presidente della Camera Laura Boldrini nella sua Lecture Spinelli, a Torino, sul tema 'Completare l'integrazione europea: l'unica via possibilè. La Boldrini parla di una «situazione paradossale» con «Grecia e Italia sul banco degli imputati perchè gli hotspot non sono ancora completati. Noi dobbiamo fare il nostro dovere - ha aggiunto - e mettere a punto tutti gli hotspot, ma gli Stati tutti devono riuscire a fare la loro parte nell'accoglienza o si crea un imbuto, come sta succedendo ora». «Da tempo sostengo che debba essere messo in atto un sistema di condizionalità - ha precisato la Boldrini - per cui gli Stati membri che non fanno quello che la Commissione propone dovranno far fronte a un taglio di fondi». «La Commissione europea ha prospettato una strada da percorrere, dicendo che il flusso di migranti poteva essere gestibile - ha ricordato la presidente della Camera - cioè ha proposto di condividere l'onere tra tutti gli Stati membri e tutti devono fare la loro parte. Se un problema lo si condivide è più gestibile per tutti».
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 12:30
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