iu' idrossiclorochina, meno pillola dell'amore. Questi i dati pubblicati da Federfarma sulle abitudini dei clienti/pazienti in Farmacia. I dati comunicano che sono stati acquistati di più gli ansiolitici, la vitamina C e la vitamina D. Brusco calo invece per la pillola dell'amore e anche per i Fans, gli antinfiammatori non steroidei.
Boom di uso di farmaci nel lockdown. Antimalarico il più venduto, tanti ansiolitici e cala il Viagra
I farmaci venduti in farmacia negli ultimi mesi raccontano il susseguirsi di informazione e notizie, spesso non sempre attendibili, che hanno accompagnato l'emergenza coronavirus in Italia. A fare il punto e' il Rapporto OsMed sull'uso dei farmaci durante l'epidemia Covid-19, presentato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
L'idrossiclorochina che, pur essendo un farmaco in classe A, puo' essere erogato direttamente al paziente a proprio carico, ha visto un picco di approvvigionamento da parte delle farmacie ad aprile 2020, "mese che ha fatto registrare, rispetto a marzo 2020, un incremento in termini di confezioni di piu' del doppio rispetto alla media dei tre mesi pre COVID-19".
Molte notizie che si sono susseguite nel corso del periodo pandemico hanno attribuito alla vitamina C proprieta' curative e preventive contro il Sars- Cov-2. Di conseguenza, si vede un "incremento nell'approvvigionamento che raggiunge un picco proprio a marzo 2020".
Le informazioni diffuse anche alla possibile utilita' dell'integrazione di vitamina D per ridurre i rischi di infezioni acute delle vie respiratorie, hanno evidenziato un incremento maggiore di questo prodotto nelle farmacie nel periodo febbraio-marzo.
Gli ansiolitici dispensati con ricetta sono tra i prodotti per i quali le farmacie si sono approvvigionate maggiormente, e soprattutto in corrispondenza del lockdown, con un calo nei mesi successivi di aprile e maggio.
Effetto Coronavirus in farmacia: meno "pillola dell'amore" più vitamine
Venerdì 31 Luglio 2020Tendenza andata di pari passo con la riduzione di acquisti di inibitori per la disfunzione erettile, segno di "una modifica nei comportamenti abituali" durante la quarantena. I dati mostrano, infine, un calo marcato dell'utilizzo di Fans, come l'ibuprofene, dopo l'allarme per un possibile effetto negativo sui pazienti Covid lanciato a inizio pandemia. (video a cura di Cristiano Sala)