PADOVA - «Una di noi». Così viene definita Giulia Cecchettin dai giovani che affollano il sagrato della basilica di Santa Giustina. Al funerale della 22enne c'erano tantissimi volti, alcuni rigati di lacrime, altri con gli occhi rossi. «Essere qui è importante - dicono - dobbiamo mandare un messaggio: che non succeda più». (video di Marco Miazzo)