VICENZA - Dopo l'ennesimo rinvio del Governo sui possibili rimborsi ai possessori delle azioni di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, i truffati del Vicentino sono tornati a protestare oggi, a distanza di due mesi e mezzo dalla convention di metà gennaio al Centro Sport Palladio, quando i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, aveva assicurato che tutti i possessori delle azioni sarebbero stati rimborsati.
Attorno alle 9 di questa mattina, davanti alla sede della Prefettura, in contra' Gazzolle, a due passi da piazza dei Signori, diverse decine di appartenenti a cinque associazioni che tutelano coloro che hanno visto azzerati i loro risparmi, si sono radunati, con l'obiettivo di chiedere al Prefetto un incontro urgente. La protesta si è svolta in maniera pacifica e le forze dell'ordine, seppur presenti in entrambi i lati della piccola arteria, non sono dovute intervenire. I manifestanti, giunti sul posto con le bandiere e alcuni striscioni, hanno presidiato la zona per circa tre ore esponendo cartelli in cui chiedono al Governo "giustizia" e con scritto "Vogliamo indietro i nostri soldi". Gli stessi manifestanti hanno annunciato altre proteste nei prossimi giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Attorno alle 9 di questa mattina, davanti alla sede della Prefettura, in contra' Gazzolle, a due passi da piazza dei Signori, diverse decine di appartenenti a cinque associazioni che tutelano coloro che hanno visto azzerati i loro risparmi, si sono radunati, con l'obiettivo di chiedere al Prefetto un incontro urgente. La protesta si è svolta in maniera pacifica e le forze dell'ordine, seppur presenti in entrambi i lati della piccola arteria, non sono dovute intervenire. I manifestanti, giunti sul posto con le bandiere e alcuni striscioni, hanno presidiato la zona per circa tre ore esponendo cartelli in cui chiedono al Governo "giustizia" e con scritto "Vogliamo indietro i nostri soldi". Gli stessi manifestanti hanno annunciato altre proteste nei prossimi giorni.